Come sta e quali sono le condizioni salute di Cospito? L’anarchico detenuto in regime di 41bis è stato visitato nel carcere di Opera e secondo il medico, “è determinato ad andare avanti con la protesta. È lucido e cammina sulle proprie gambe”. Cospito è arrivato a pesare 71 chili e secondo gli esperti è a rischio di edema cerebrale e aritmie cardiache potenzialmente fatali. È questo il resoconto che l’equipe medica ha fatto sul carcerato e riferito all’avvocato Flavio Rossi Albertini dopo la visita effettuata in carcere a Opera, in provincia di Milano. Il medico ha spiegato che le condizioni dell’assistito sono “serie”. “I parametri tengono, ma basta poco perché la situazione precipiti senza dei segni particolari di allarme preventivo”.

Condizioni salute Cospite, il medico: “Alfredo è determinato e cammina con le sue gambe”

Il medico – Andrea Crosignani – poi, ha spiegato i passi fatti ai microfoni della Rai: “Ho preso visione della cartella clinica, la situazione da un punto di vista fisico è di importante debilitazione ma è presente a se stesso, lucido e determinato. La debilitazione unita alla determinazione purtroppo non è un buon segno. Alfredo mi sembra determinato ad andare avanti sulla sua protesta. Anche se ho cercato di convincerlo a riprendere il potassio per ridurre il rischio di queste aritmie.

Alfredo Cospito, rinchiuso a Opera, si trova ancora in condizioni accettabili. Secondo il medico però, siamo davanti ad una situazione che resta comunque preoccupante e che potrebbe precipitare da un momento all’altro. Sul caso ha parlato anche Nordio, il ministro della Giustizia.

Nordio: “Nessuna revoca. E lui usa il suo corpo come un’arma”

Nella giornata di ieri, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, aveva respinto l’istanza di revoca del 41-bis nei confronti di Cospito. Il guardasigilli ritiene che la forma di protesta sia tutt’altro che non violenta e lo sciopero della fame è stato studiato per una finalità ideologica. “Usa il suo corpo come un’arma – continua il ministro – per orientare le iniziative di lotta della galassia anarco-insurrezionalista”. Il provvedimento preso dall’attuale governo riduce di tantissimo le possibilità da parte dell’anarchico di lasciare il carcere duro. La difesa spera solo nella decisione che spetta alla Cassazione il prossimo 24 febbraio. Secondo l’avvocato della difesa, Albertini, c’è il rischio che Cospito non arrivi vivo a quella data.