Sanremo 2023, ecco quali sono le parole più usate nei testi delle canzoni: trionfa ‘Male’. È questa la parola che ricorre con più frequenza nelle canzoni presentate nella 73esima edizione del Festival, in programma dal 7 a oggi, 11 febbraio. La statistica è stata condotta da Italiani Coop che ha estratto le parole più comuni delle canzoni che risuonano sul palco dell’Ariston. Nell’edizione dello scorso anno, la parola più utilizzata dai cantanti in gara era stata “chimica“. Dal raffronto delle parole più utilizzate quest’anno e quelle del 2022, si può concludere che cambia il linguaggio: le parole del 2023 non sono le stesse di sempre. Vediamo dunque quali sono quelle più citate.

Sanremo 2023 parole canzoni testi, quali quelle più frequenti quest’anno?

La parola più frequente nei testi delle canzoni dei cantanti in gara per Sanremo 2023 è “male”. A seguire, un’altra parola dal ‘peso’ negativo: è “solo“, intesa come solitudine; solo terza è “amore“, seguita da “tanto”, “due”, “so”. Meno frequenza per altri termini, come “perché“, “cuore“, “bene”, “ora”. Ancora meno citati termini come “quando“, “mare”, “qui”, “chi”, “senza” e, a seguire, “dentro”, “ancora”, “va”, “vita”, “mai”, “fai”. Meno spazio per “vorrei”, “giorno”, “notte”, “voce” e “dentro”. Nell’edizione del 2022 del Festival di Sanremo, che andò in onda dal 1° al 5 febbraio, le parole dei testi probabilmente erano ancora influenzate dalla “scienza” e dalla pandemia di Covid in corso. Sta di fatto che, dodici mesi fa, la parola più utilizzata nei testi delle canzoni era “chimica“, seguita da “amore” – che nell’edizione del 2023 è solo terza – e da “occhi“, che quest’anno trova ben poco spazio nei testi. A seguire, “solo“, seconda quest’anno, “amarti”, “mani”, “notte”, “male” e poi, ancora, “male”, “cuore”, “bene” e “testa”. In tutto, al Festival di Sanremo 2023 partecipano 28 cantanti in gara e 28 canzoni. In totale, le parole utilizzate dai testi sono 8.657.

Cantanti Festival, ecco i termini che usano di più

Interessante è vedere anche come sono distribuite le parole all’interno dei testi dei 28 cantanti in gara per Sanremo 2023. Colla Zio, con la canzone “Non mi va”, ha come parola principale “male“, davanti a “voglio” e “sfiora”; Coma_cose, con canzone dal titolo “L’addio”, ha come parola principale “quando“, seguita da “sempre”; il titolo della canzone di Elodie, “Due”, è anche la parola più frequente, mentre per Gianluca Grignani, in “Quando ti manca il fiato”, la parola principale ritorna a essere “quando”, seguita da “papà”, “ricordo” e “chi”. Gianmaria, con “Mostro”, ha come parola principale “solo”, seguita da “perso”, Giorgia in “Parole dette male” cita di più la parola “bella”, I cugini di campagna, con “Lettera 22”, sono su un più classico “lasciarmi”, seguito da “amore”, “senza” e “solo”. Lazza, in “Cenere”, ha come parola più ripetuta quella del titolo, mentre Lda, in “Se poi domani” cita spesso “solo”, “sai” e “verrai”. Torna la parola “cuore” in “Terzo cuore” di Leo Gassman, “Vivo”, titolo e parola più usata da Levante, “tanto” in “Il bene e il male” di Madame, e “voce” in “Duemilaminuti” di Mara Sattei. “Giorno” è la parola usata di più dai Modà per “Lasciami”, torna a essere “solo” per Mr. Rain in “Supereroi”, e “furore”, come il titolo, per Paola e Chiara, in uno dei testi più brevi con 232 parole. “Italy”, dal titolo “Made in Italy”, è la parola più citata da Rosa Chemical, “cause” e “perse”, che compongono il titolo, quelle di Sethu, “vorrei”, e non “egoista” come il titolo, è il termine più presente per Shari, mentre Tananai cita più spesso “bello” nella sua “Tango”. Non è “alba”, come si intitola, ma “perché” la parola più usata da Ultimo, che impiega in tutto 211 parole nel testo della canzone; “so” è più presente in “Stupido” di Will, “Sali” di Anna Oxa in “Sali (Canto dell’anima)” che impiega appena 170 parole, e “squali”, usata da Ariete per il suo “Mare di guai”. Parole nostalgiche quelle degli Articolo 31 per il loro “Un bel viaggio”: nell’ordine si contano di più “volevamo”, “crescere”, “viaggio”, “perché”, “ansia”. “Mare”, è la parola più utilizzata da Colapesce Dimartino in “Splash” mentre Marco Mengoni, uno dei favoriti alla vittoria finale, in “Due vite” utilizza di più “dormi” e “sbagli”.