Il ministro dell’interno Matteo Piantedosi con il capo della polizia Lamberto Giannini, nella mattinata di oggi hanno partecipato al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica Italia in prefettura a Torino. Il tavolo è stato presieduto dal prefetto Raffaele Ruberto, insieme al sindaco Stefano Lo Russo, il presidente della Regione Alberto Cirio e dei vertici locali delle forze dell’ordine.  

Dalla sicurezza pubblica Italia alle bande giovanili: le parole di Piantedosi

I temi trattati dal ministro sono vari, e sulle bande giovanili – vista anche la vicenda dei Murazzi – ha spiegato che i fenomeni vanno intercettati prima: “La scompostezza tipica dell’eta portata all’estremo porta a episodi di tale gravità. C’è un affievolimento della consapevolezza dei valori fondamentali. Ci ripromettiamo – spiega il numero uno del Viminale – su Torino di diffondere formule di reiterazione di alcuni servizi già presenti per rassicurare i cittadini. Stiamo lavorando per ampliare le misure di prevenzione che si possono attuare”.

E sul tema sicurezza ha spiegato che ci sarà un aumento con nuove unità che andranno a rafforzare gli organici delle forze dell’ordine. “Si tratta di un saldo attivo di 30 – conclude il Ministro – unita per iniziare e ci saranno stanziamenti maggiori per recuperare il disinvestimento delle risorse  destinate al comparto sicurezza.”

Inoltre, il ministro Piantedosi in mattinata si è presentato al cantiere di San Didero, in Valle di Susa dove sta nascendo la nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Il ministro ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto da chi garantisce la sicurezza: “Non è prevista alcuna riduzione delle forze presenti.” E su Cospito assicura: “C’è la massima attenzione, ma mi sento di rassicurare i cittadini, Torino non vive situazioni diverse da altre città. Ci saranno manifestazioni ma mi sento di dire che saranno gestite tutto con lo stesso equilibrio che le forze dell’ordine hanno dimostrato fino ad ora”.