Gli obiettivi fissati dalla direttiva UE per le future case green puntano alla completa riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare dei 27 Paesi dell’Unione. Praticamente si auspica il passaggio dalla classe energetica E entro il 2030 a quella D da raggiungere entro il 2033. La direttiva approvata il 9 febbraio scorso dalla commissione Industria del Parlamento europeo passerà all’esame della plenaria nel prossimo mese di marzo per poi approdare al vaglio del Parlamento, della Commissione e del Consiglio Ue dove ulteriori modifiche sono già attese. Ma al di la dell’iter e dei tempi, in molti si chiedono quale possa essere la classe energetica della propria abitazione e come raggiungere, in sostanza, gli obiettivi green fissati per il 2030 e 2033.
Direttiva UE sulle case green, una ricerca di Casa.it svela le condizioni degli immobili italiani dal punto di vista dei consumi energetici
Casa.it ha condotto una ricerca sullo stato attuale del patrimonio immobiliare italiano in termini di consumi energetici. Il portale immobiliare per trovare case in vendita e in affitto ha analizzato l’offerta degli immobili in vendita e le ricerche effettuate dalle persone che hanno utilizzato il filtro relativo alla classe energetica. L’analisi ha riguardato gli annunci di trilocali tra gli 80 e i 100 mq in vendita a gennaio 2023 a livello nazionale e in alcune delle principali città italiane (Roma, Milano, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze). Dai dati emerge che a livello nazionale il 75 percento delle abitazioni prese in esame appartiene alle classi energetiche meno efficienti, dalla G alla E, con una netta preponderanza degli immobili in classe G che rappresentano il 55 percento dell’offerta totale e con solo il 12 percento degli immobili in classe A. Analizzando nel dettaglio i dati del report tra le varie città del Paese, Bologna risulta essere la più virtuosa con la percentuale più bassa di trilocali appartenenti alle classi meno efficienti pari al 56 percento (con la Classe G al 27 percento) e la maggior quota di trilocali in Classe A (28 percento). Anche Torino mostra una quota contenuta di trilocali in Classe G (28 percento), ma qui il 65 percento dei trilocali appartiene alle classi meno efficienti dalla G alla E e solo il 7 percento degli immobili è in Classe A. A Firenze il 71 percento dei trilocali appartiene alle classi meno efficienti di cui il 54 percento è la classe G, ma la percentuale di quelli in Classe A è tra le più alte nelle città analizzate (19 percento). A Milano il 75 percento dei trilocali è nelle classi meno efficienti (la G rappresenta il 45 percento dell’offerta) e solo l’11 percento dei trilocali in vendita è in classe A. Roma ha una quota molto elevata di trilocali nelle classi meno efficienti (84 percento) con il 72 percento in classe G e solo il 12 percento dei trilocali in vendita è in classe A. A Palermo e Genova i trilocali in vendita nelle classi meno efficienti sono quasi la totalità, con il 96 percento nelle classi G, F, E a Genova e il 95 percento a Palermo. A Genova i trilocali in classe A sono soltanto l’1 percento e a Palermo il 2 percento. Ovviamente la differenza di prezzo aumenta spostandosi tra le varie classi energetiche. A livello nazionale, un trilocale di 80-100 mq in classe A costa mediamente il +68 percento rispetto ad un appartamento dello stesso taglio e metratura in classe G. A Torino e Palermo la differenza di prezzo tra i trilocali in vendita in classe A e quelli in classe G supera il +130 percento, il +148 percento a Palermo e il +134 percento a Torino. A Milano, dove i prezzi medi dei trilocali sono più alti, la differenza è del +38 percento, a Bologna del +25 percento, a Genova e a Firenze del +22 percento e a Roma del +14 percento. Daniela Mora, Head of Consumer & Brand Marketing di Casa.it. ha fatto sapere come “già nel 2022 abbiamo rilevato una crescita importante della sensibilità verso la classe energetica delle case con un incremento del +27 percento delle ricerche di immobili in vendita o in affitto con l’inserimento del filtro relativo alla classe energetica”.
Le parole del Ministro Picchetto Fratin
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine di un evento a Torino sull’andamento del processo approvativo della direttiva europea sulle case green ha detto: “Non ci sono aggiornamenti, è iniziato un percorso. Un percorso che ha visto da parte della commissione europea una proposta di direttiva, che non va bene ma non andava bene al consiglio europeo energia, quindi ai vari Stati. Il consiglio ha condiviso l’obiettivo del 2050 come tutti noi, e ha dato un indirizzo, ancorché con molte critiche su una modulazione diversa sulle tempistiche per raggiungere quell’obiettivo. Il parlamento europeo ha assunto a livello di commissione, vedremo ora a livello di assemblea, una posizione più rigida ancora della commissione”.