La Via della Seta pronta ad essere centrale nel commercio tra Cina e Italia? Pechino si auspica un rinnovo dell’accordo per quanto riguarda la nuova Via della Seta siglato con l’Italia. Si tratta di una liaison che si prorogherà in automatico nel marzo dell’anno prossimo. Solo se il governo della Meloni non deciderà di revocarla. Jia Guide, ambasciatore cinese a Roma, lo ha confermato e sottolineato ai microfoni di Ansa.
Via della Seta: Cina-Italia, due partner naturali
Il nuovo ambasciatore cinese ha quindi confermato l’intenzione di rafforzare l’intesa commerciale con queste parole: “Italia e Cina nel 2019 hanno siglato il memorandum di intesa sul Belt and Road. Nel chiederci quale ruolo questo abbia avuto, non possiamo che guardare a una serie di dati e di fatti. Negli ultimi tre anni, l’interscambio bilaterale tra Italia e Cina ha affrontato gli ostacoli dovuti alla pandemia e ha segnato nuovi record, toccando, nel 2022, i 77,88 miliardi di dollari e ponendo Roma in prima linea a livello europeo tra i Paesi che hanno rapporti commerciali con la Cina.”
L’Italia guarda in Cina e viceversa
Detto questo, Jia ha sottolineato che “l’Italia negli ultimi anni, è divenuta il Paese europeo ad aver siglato il maggior numero di accordi per l’export di prodotti alimentari verso la Cina e quest’ultima ha mantenuto la sua posizione di primo partner commerciale dell’Italia in Asia. È stata Paese ospite d’onore alla seconda edizione della China Import Expo e quest’anno della quarta edizione della China International Consumer Goods Fair.”
Poi, la chiosa finale: “Inoltre i due paesi hanno avviato una serie di nuove collaborazioni in settori con un ampio potenziale di crescita, come le Olimpiadi e gli sport invernali, dunque le prospettive sono rosee. Credo che due grandi nazioni come le nostre abbiano le capacità e la saggezza necessarie per intraprendere le scelte giuste assecondando il flusso della storia, in modo che questa via di cooperazione e di amicizia possa diventare sempre più ampia”.