Bruciano ancora i boschi di Monte Ossolano, frazione del comune di Domodossola, dove dal pomeriggio di ieri, Venerdì 10 Febbraio, intorno alle 15, alcune squadre dei Vigili del Fuoco sono impegnate per lo spegnimento di un incendio di vaste dimensioni, che ha minacciato anche alcune case abitate, dove si ipotizza che il rogo sia partito.

I Vigili del Fuoco del distaccamento di Domodossola nel pronto intervento sono riusciti a contenere e circoscrivere i vari roghi, salvaguardando le abitazioni della zona ma le fiamme si sono poi estese ai boschi circostanti in zone anche impervie e difficili da raggiungere dagli uomini del soccorso.

Sul posto, in supporto alle squadre dei Vigili del Fuoco a terra che stanno ancora in queste ore lavorando in collaborazione con il personale Aib della regione Piemonte anche un elicottero antincendio regionale coordinato da personale Dos (Direttore regionale delle operazioni di spegnimento) di Verbania che ha operato lanciando acqua sul fronte dell’incendio fino al tramonto di ieri.

Difficile, per ora, stimare con precisione gli ettari di superficie bruciata per la frammentazione dell’incendio e per la sua continua evoluzione, attualmente l’incendio è ancora attivo con un fronte principale di circa 700 metri e altri fronti secondari più contenuti.

Le squadre dei pompieri proseguiranno il lavoro con un presidio attivo notturno a protezione degli alpeggi dell’Alpe Reso che potrebbero essere coinvolti dai roghi.

Sul posto in queste ore, oltre ai Vigili del Fuoco del distaccamento di Domodossola, anche i volontari dei Vigili del Fuoco di Gravellona Toce, il personale Aib e i Carabinieri forestali della stazione di Piedimulera.

Incendio Domodossola: il rogo del 25 Gennaio

Già il 25 Gennaio scorso erano andati in fiamme i boschi dell’Ossola. Un vasto incendio era infatti, divampato nel pomeriggio sulle alture di Domodossola e ad andare a fuoco erano stati i boschi sulle alture di Monteossolano, una delle frazioni alte di Domodossola, all’imbocco della Valle Bognanco come il rogo che sta nuovamente interessando la zona in queste ore.

Sul posto era subito giunti una ventina di volontari dell’Aib del Vco, con squadre di soccorso, le squadre di Domodossola e Villadossola e in supporto anche alcuni componenti della squadra Aib di Crevoladossola, oltre ai Vigili del Fuoco di Domodossola e Verbania e ai Carabinieri Forestali di Santa Maria Maggiore.

In azione, anche nello scorso incendio, l’elicottero per portare acqua via aerea. Le fiamme hanno divorato una fetta importante del versante montano del monte Lariè ma per fortuna sono state messe in sicurezza le baite della zona facendo evacuare le persone del posto per evitare ulteriori danni.

Un’alta colonna di fumo è rimasta visibile chiaramente dal fondovalle, all’imbocco della Valle Bognanco, da tutta la zona compresa tra Crevoladossola, Masera, Trontano, Beura Cardezza e Villadossola. È stata una lotta contro il tempo e contro il fuoco, per il primo incendio boschivo divampato in Ossola del 2023 e che pochi giorni dopo si è ripetuto con questo nuovo rogo.

Incendio nella vetreria Verallia di Dego

Un altro incendio è divampato nella notte in un deposito della vetreria Verallia di Dego, in provincia di Savona.

Il rogo si è innescato alle prime luci dell’alba e tuttora sta interessando l’area adibita allo stoccaggio della merce. A prender fuoco sono stati alcuni bancali di bottiglie che, essendo imballati con plastica protettiva, hanno facilitato il diffondersi delle fiamme e velocizzato la nascita del rogo.

Sul posto stanno lavorando quattro squadre di Vigili del Fuoco: oltre ai pompieri di Cairo sono arrivati in supporto anche quelli di Savona. I Vigili stanno cercando di controllare le fiamme, ma, essendo impossibile spostare i bancali di bottiglie, il fuoco non è ancora stato spento.