Conferenza stampa Sanremo 11 febbraio. Amadeus, Coletta, Gianni Morandi e Chiara Ferragni tornano in conferenza stampa dopo quella di apertura per presentare la serata finale, quella dove verrà decretato il vincitore del Festival di Sanremo 2023. Lo fanno dopo lo straordinario successo nella puntata dedicata alle cover con gli ospiti, che ha visto a sorpresa il trionfo di Marco Mengoni con una versione gospel di Let It Be che aumenta la sua forbice con Ultimo secondo in una sfida che li vedrà protagonisti fino all’ultimo. Una serata in cui sarà decisivo il televoto per entrare nella cinquina di quelli che si giocheranno il festival, dove tornerà anche in gioco la giuria della stampa accompagnata dalla demoscopica. Andiamo a riportare le dichiarazioni dell’organizzazione. La quarta serata ha totalizzato il 66,5% di share. Il picco di ascolto si è totalizzato quando Chiara Francini ha presentato l’esibizione di Lazza con Emma. Picco di share registrato al momento della vittoria di Marco Mengoni. Grande soddisfazione da parte di Amadeus che spiega: “Il merito è di Gianni Morandi. Ho scoperto che nelle precedenti edizioni nel 1987 e nel 1995 i picchi di ascolto si erano registrati proprio quando aveva canto Gianni Morandi. Sono veramente senza parole, felicissimo di questo straordinario risultato. Sanremo oggi è quello che parte dai giovani senza dimenticare la storia”. Nella quinta serata si esibiranno tutti gli artisti in gara. La serata sarà aperta dall’inno della Banda dell’Aeronautica. Ospiti Gino Paoli, Ornella Vanoni e Depeche Mode. Sul palco del Suzuki Stage Achille Lauro. Co-conduttrice della quinta serata Chiara Ferragni che però non è presente in conferenza: “La Ferragni è stata qui il primo giorno e quindi l’incontro coi giornalisti c’è stato fatto“, spiega il direttore Coletta.

Conferenza stampa Sanremo 11 febbraio, l’intervento di Zelensky

Fanno il suo ingresso in conferenza l’Amministratore Delegato Fuortes e l’ambasciatore ucraino. Quest’ultimo prende la parola e spiega: “: Vorrei ringraziare la Rai, Stefano Coletta e la squadra della Rai per impegno e attenzione al lavoro fatto. Il Festival di Sanremo è associato spesso al talento. Ringraziamo il popolo italiano per il sostegno che abbiamo ricevuto per la guerra contro l’Ucraina. Apprezziamo la vostra solidarietà. La cultura non può stare fuori dalla politica soprattutto in tempo di guerra. Spero che il messaggio di Zelensky venga ascoltato da tutti gli amanti della musica e dal pubblico dell’Ariston“. Noi di TAG24 abbiamo fatto notare a Stefano Coletta che Vittorio Sgarbi ha dichiarato che fosse stato Macron a vietare l’intervento in diretta di Zelensky: “Io sono qui dal 29 gennaio e da allora è iniziato una conversazione con l’ambasciatore. Dalla prima conversazione è sempre stato ribattuto che accoglievamo qualunque forma Zelensky avesse scelto, in presenza, in videomessaggio etc. Il 2 febbraio l’ambasciatore mi ha detto che ci si stava orientando sul testo“. Il testo di Zelensky verrà letto intorno a 1.20. Al momento non è previsto che la lettura venga anticipata: “Allo stato attuale no. Io avevo detto che qualsiasi comunicazione di Zelensky sarebbe arrivata a fine gara e vorrei mantenerla. Non verranno attaccate lettera ed esibizione del gruppo ucraino, che si esibiranno dopo i 5 sul podio“.

La polemica su Fedez

Nuova polemica su Fedez. Il giornale La Verità scrive che Fedez aveva provato l’esibizione contro il Viceministro Bignami e che autori Rai sarebbero stati consapevoli di quello che sarebbe successo. Fratelli D’Italia non ci sta e dice: “Chiediamo spiegazioni, altrimenti qualcuno dovrà lasciare quanto prima il suo incarico”. Il direttore Stefano Coletta in conferenza stampa ha fatto chiarezza: “Io e la mia vice abbiamo saputo nell’imminenza della messa in onda che Fedez non avrebbe più portato il testo che ci era consegnato da giorni. Si era, invece, rifiutato di consegnare il testo della nuova performance e quindi non l’ho letto. Posso dire che per tutte le serate abbiamo ricevuto dai performer tutti i testi, che sono rimasti tali, e l’indicazione mia e del vice è sempre stato quella di non fare mai riferimenti politici perché sebbene non ci sia par condicio nazionale, l’opportunità delle Regionali lo avrebbe richiesto. Ed è per questo che mi sono dissociato: non ero a conoscenza che avrebbe strappato la foto di un viceministro. Lo dico e lo ribadisco: mai avuto e mai letto“. Sulla richiesta di dimissioni di Fratelli d’Italia, il direttore Coletta ha poi aggiunto: “Se un dirigente dovesse rispondere di tutto quello che succede in diretta, allora dovremmo dimetterci tutti, Lo dico con forza: ciò che improvvisamente avviene in diretta non è controllabile. Quindi starei attento a mettere in mezzo il mancato controllo: credo che una cosa del genere sia non civile. Io non posso rispondere di uno che lancia per la prima volta Fantasanremo, che non conosco, o altro. Se mi devo dimettere, fatemi capire perché. Io non posso sapere quello che fa un artista sul palco. ma se da stamattina si parla solo di questo con un 70% davanti, dormo 3 ore a notte da 15 giorni, se devo rispondere di quello che fa un artista in diretta lo trovo incivile”.

La questione Instagram

Amadeus risponde stuzzicato sulla grossa pubblicità fatta da Instagram di cui nessuno si rende conto: “non chiedete a me, che di social… io trovo tutto divertente. L’idea di chiara era di sboomerizzarmi, ma non è che abbia una preferenza tra Instagram e Tik Tok”. Insomma parte non ci sia consapevolezza dei mezzi e del fatto che si stia facendo pubblicità a qualcuno. Coletta: “Come sa chi fa televisione da 30 anni, certo fenomeni nascono in diretta. Quando le esperienza accadono poi ci si ragiona sopra: i social sono un canale fortissimo… Iniziato come un gioco con la Ferragni. Però poi è normale per alcuni fenomeni c’è bisogno che avvengano. Nessuna sponsorizzazione in corso con la Rai”.

Il giallo sul monologo di Chiara Francini

Come mai Chiara Francini ha parlato solo a 1.40 di notte? Il pubblico ha storto il naso facendo notare come la Francini non abbia ricevuto lo stesso trattamento delle altre co-conduttrici che hanno avuto la possibilità di esibirsi prima. Amadeus spiega il motivo dello slittamento del monologo: “Ne abbiamo parlato con Chiara e lei stessa, molto competente del meccanismo della scaletta, non voleva fosse schiacciato tra una canzone e l’altra, tra un annuncio e un altro. Voleva ci fosse spazio e tempo. Ed era molto contenta della collocazione“.