Kristen Stewart Susan Sontag. Kristan Stewart si lancia in un nuovo biopic: protagonista della pellicola, questa volta, è Susan Sontag, scrittrice, filosofa e storica statunitense. Il regista del film è Kirsten Johnson e il suo lavoro si baserà sulla biografia “Sontag: Her Life”, scritta da Benjamin Moser, che ha visto il premio Pulitzer per questa sua opera.
Kristen Stewart Susan Sontag: interpreterà la scrittrice
Kristen Stewart sarà Susan Sontag nel nuovo film di Kirsten Johnson, di cui inizieranno le riprese in concomitanza con il Festival del Cinema di Berlino 2023, che si terrà nella capitale tedesca dal 16 al 26 febbraio.
Gabriella Tana, produttrice del film, ha descritto in questo modo la scelta compiuta: ” Stiamo usando Berlino come momento per dare il via al progetto, fare riprese di Kristen e parlarle di come diventerà Sontag […] Sarà un dramma, ma con un aspetto documentaristico. Kristen ha un approccio meraviglioso alla narrazione, e questo ne sarà il riflesso.”
Johnson scriverà e dirigerà il film insieme a Lisa Kron e si prevede che le riprese si svolgeranno in diversi luoghi diversi, tra la California, New York, Parigi e Sarajevo.
Il film viene prodotto da Brouhaha Entertainment, fondata nel 2021 da Tana, con sede nel Regno Unito, e dagli australiani Troy Lum e Andrew Mason.
Kristen Stewart in altri biopic: la tragicità dei ruoli
Kristen Stewart ha recitato in altri biopic, interpretando delle donne che hanno fatto la storia. Ne è un esempio il biopic gothic sulla Principessa Diana, Spencer di Pablo Larraín, ma anche Seberg, bio pic sulle vicende relative all’attrice Jean Seberg, perseguitata dall’FBI per il suo legame importante con il leader delle Black Panthers Hakim Jamal.
Riguardo al film sulla principessa Diana, così Kristen Stewart ha descritto il suo legame con Diana, dal momento in cui ha iniziato ad interpretarla: “Mi è piaciuto conoscerla. Mi è davvero piaciuto esserne influenzata da lei. La sua energia è sbalorditiva. Anche se era solo qualcosa di cui mi ero convinta, quando ero sul set, sentivo di poter riunire le persone. Ero tipo “Dai, ragazzi”. È inquietante. […]Pablo e Steven [Knight] hanno avuto questa idea di raccontare una storia su una donna che aveva bisogno di liberarsi, e riguarda assolutamente Diana Spencer, ma riguarda anche noi.
È come se non potessi parlare, se avessi la museruola, se non fossi libero di esprimerti e implodessi. La storia di questa persona è in realtà super normale. Quindi, anche se sta vivendo in modo univoco la sua esperienza molto singolare, è così universale. La cosa più normale in lei, la cosa più commovente in lei è la sua maternità. Tutti ne abbiamo uno. Siamo nati tutti. Era così facile avvicinarsi a lei.”
Kristen, dunque, riesce bene a cogliere la tragicità universale presenta all’interno delle individuali esperienze storiche.
Chi era Susan Sontag
Susan Sontag nasce il 16 gennaio 1933 e muore il 28 dicembre 2004, dopo una carriera dedicata alla scrittura, ai temi sociali e alla filosofia. Con forza, infatti, emerge dai suoi scritti il suo sostegno a difesa dei diritti umani, delle vittime di AIDS, oltre che contro la guerra del Vietnam.
All’Università di Harvard prese la laurea magistrale e ottenne un importante dottorato, dopo essersi laureata a soli 18 anni e aver ottenuto il diploma a 15 anni per la sua genialità.
Nota principalmente come saggista, scrisse anche un romanzo che ha ottenuto un grande successo, L’amante del Vulcano, che narra del triangolo amoroso tra lady Emma Hamilton, sir William Hamilton e Horatio Nelson.
Si è anche dedicata alla sperimentazione teatrale e ha dichiarato che a ispirarla particolarmente sono stati i lavori di Peter Brook, Jerzy Grotowski, Marco Martinelli e Ermanna Montanari.
Sposò a 17 anni Philip Rieff, da cui è nato David Rieff, e divorziò da lui dopo otto anni. Negli anni Ottanta, la scrittrice ha avuto una relazione con la fotografa Annie Leibovitz, che è durata sino alla morte di Susan.