Qatargate, mandato d’arresto nella mattinata di oggi 10 febbraio per Andrea Cozzolino: la Guardia di Finanza è entrata nella sua casa di Napoli ma dell’europarlamentare del Partito democratico nessuna traccia. La polizia federale del Belgio, inoltre, ha perquisito la residenza dell’europarlamentare situata nel quartiere Ixelles, di Bruxelles. Da quanto finora emerso, la Guardia di finanza di Napoli, su delega della Procura federale del Belgio, ha ricevuto mandato di arresto europeo nei confronti di Andrea Cozzolino, sospettato di aver preso parte alla questione del Qatargate in quanto componente della Commissione che si occupa delle questioni dei Paesi del Maghreb. Tuttavia, le Fiamme Gialle, recatesi presso l’abitazione di Napoli dell’europarlamentare, non lo hanno trovato in casa. A rendere noti gli ultimi sviluppi dell’operazione è la stessa Procura federale del Belgio.
Qatargate, mandato d’arresto per Andrea Cozzolino: l’europarlamentare Pd è irreperibile
Mandato di arresto internazionale per Andrea Cozzolino, l’europarlamentare del Partito democratico che sarebbe coinvolto nella questione del Qatargate. I militari della Guardia di finanza hanno bussato alla porta dell’abitazione dell’esponente del Parlamento europeo, ma non lo hanno trovato. Il mandato di arresto arriva dopo il fermo dell’europarlamentare Marc Tarabella: la Procura federale del Belgio sospetta che Andrea Cozzolino sia coinvolto nel Qatargate. Il 2 febbraio scorso sia ad Andrea Cozzolino che a Marc Tarabella era stata revocata l’immunità. Tutti e due gli europarlamentari avevano chiesto che l’immunità venisse revocata in attesa di essere ascoltati dal giudice istruttore Michel Claise. Cozzolino, inoltre, aveva ottenuto di essere sentito davanti alla Commissione giuridica dell’Europarlamento (la Juri), segnalando l’estrema genericità della richiesta di rimozione emessa nei suoi confronti, tale da essere respinta in Italia. Nella mattinata di oggi, pertanto, le Fiamme Gialle si sono presentate all’abitazione di Napoli dell’europarlamentare del Pd, ma non l’hanno trovato. La stessa cosa è avvenuta a Bruxelles da parte della polizia federale belga: arrivati alla porta del suo appartamento situato nel quartiere Ixelles, i militari non hanno trovato Andrea Cozzolino ma hanno proceduto ugualmente alla perquisizione dell’abitazione. A Marc Tarabella, invece, è stata perquisita l’abitazione di Anthisnes, nella provincia di Liegi.
L’indagine per le attività di lobbying a favore del Qatar
Andrea Cozzolino, nato a Napoli nel 1962, è europarlamentare dal 2019 (lo era stato già dal 2009, anno nel quale aveva lasciato la sua carica di assessore regionale della Campania per l’Agricoltura), nella sottocommissione per i diritti umani e della Delegazione parlamentare per i rapporti con i Paesi del Maghreb e dell’Unione del Maghreb arabo. Il 16 dicembre scorso, la Commissione nazionale del Partito democratico aveva deliberato di sospenderlo “cautelativamente” dall’Albo degli iscritti e degli elettori del partito, nonché da tutti gli organismi nel quale faceva parte. Il 12 gennaio 2023, Andrea Cozzolino si era dimesso dai propri incarichi nella Commissione dell’Europarlamento e aveva ritirato i propri emendamenti. Ad accusarlo, insieme a Marc Tarabella, è Francesco Giorgi, assistente parlamentare di Andrea Cozzolino e compagno dell’ex vicepresidente dell’Europarlamento, Eva Kaili. Francesco Giorgi, lo scorso 13 dicembre aveva fatto i nomi dei due europarlamentari alla Procura federale del Belgio, la quale aveva presentato richiesta anche di revoca dell’immunità per i sospettati. In merito alle accuse, Giorgi non ha parlato direttamente di denaro, ma ha fatto riferimento al fatto che l’europarlamentare napoletano avesse raccolto il testimone per le questioni del Maghreb dall’ex parlamentare europeo Antonio Panzeri, in carcere dal 9 dicembre 2022 insieme a Francesco Giorgi e a Eva Kaili. L’intera indagine è per corruzione, in particolare per le attività di lobbying a favore del Qatar, come spiegato da Antonio Panzeri nella confessione sui soldi che sarebbero stati percepiti da Tarabella. Nei confronti di Cozzolino, il legale Federico Conte aveva spiegato che Panzeri non aveva parlato di somme di denaro che avrebbe percepito, ma del suo ruolo ricoperto all’interno del Parlamento europeo e della Commissione che ha i rapporti con il Maghreb.