Prime reazioni della comunità scientifica italiana sulla notizia per cui l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ha previsto un richiamo per alcuni farmaci contro raffreddore e influenza contenenti il principio attivo della pseudoefedrina, contro il rischio di possibili ischemie.
Matteo Bassetti, volto noto e direttore del reparto di Malattie Infettive ospedale San Martino di Genova, si propone in prima fila per evitare possibili strumentalizzazioni della notizia:
Cerchiamo di non allarmare, si tratta di pochi casi circoscritti
Matteo Bassetti, virologo
Richiamo farmaci raffreddore, Scaglione: “Preferirei prescrizione medica”
Come comportarsi di fronte al richiamo dell’Ema sui farmaci per raffreddore e influenza?
In maniera assolutamente naturale, come spiegato dal professor Matteo Bassetti, anche perché il principio attivo della pseudoefedrina è già collaudato all’interno di questi medicinali. Il virologo sottolinea poi la parola “revisione”, ricordando come in altri ambiti ciò non sia automaticamente sinonimo di problema.
Al contrario, enfatizza l’atteggiamento cautelativo dell’Ema, “a dimostrazione che le istituzioni competenti sono sempre dalla parte della cittadinanza“. Non solo test rigidi per l’approvazione di un farmaco (ricordiamoci i tempi per l’autorizzazione dei vaccini covid alle fasce di età più piccole”. Altro reminder che Bassetti intende rimarcare è che “i farmaci vanno presi solo quando servono davvero, indipendentemente dagli effetti collaterali che presentano“.
Sulla stessa lunghezza d’onda si colloca Francesco Scaglione, docente di Farmacologia all’Università degli Studi di Milano e farmacologo clinico all’Ospedale Niguarda. La sua analisi poggia sull’uso eccessivo dal punto di vista quantitativo di tali farmaci, specialmente in condizioni salute pregresse non ottimali. Il suo suggerimento è “di rendere unicamente prescritti dal medico tali prodotti, proprio per i rischi che comporta un’assunzione scorretta ed esagerata“.
Caso Bassetti a Sanremo, tra Blanco e mancati ringraziamenti ai sanitari
Intanto, a proposito di Bassetti, hanno fatto rumore le sue parole rispetto al Festival di Sanremo (Bassetti è infatti ligure), sia sul caso Blanco che sul tema covid.
Rispetto alla performance del trapper, il virologo ha chiesto l’esame tossicologico e ha definito “un antimodello per i giovani” il comportamento del vincitore della passata edizione.
Poi, si è detto deluso del fatto che non ci sarà alcun ringraziamento nei confronti dell’ordine dei medici e degli infermieri per la prima edizione del Festival senza regole covid (dopo tre rassegne con distanziamento e mascherine). Ma alcuni colleghi hanno dissentito rispetto a questa posizione: l’immunologo Mauro Minelli, infatti, ha replicato che “i medici non esercitano per sentirsi dire grazie”.