L’eurodeputato socialista belga Marc Tarabella, una settimana dopo la sospensione dell’immunità parlamentare, si trova ora in stato di fermo dalle autorità belghe nell’ambito del Qatargate, lo scandalo di corruzione che ha travolto in Parlamento Europeo.
Tarabella sarà ora interrogato dalla magistratura guidata dal giudice Michael Claise per ascoltare la sua versione dei fatti. Il suo nome era stato suggerito agli inquirenti da Antonio Panzeri, ex europarlamentare oggi in libertà, nonché prima del tessera del puzzle si è poi allargato ad altri nomi di spicco. Secondo Panzeri, Tarabella avrebbe intascato mazzette per un totale di 140mila euro affinché privilegiasse gli interessi di Qatar e Marocco tra le stanze del potere.
Finalmente, vi aspetto da due mesi, ora potrò essere ascoltato
Marc Tarabella, ex eurodeputato socialista
Arresto Marc Tarabella, ora il quadro sul Qatargate è completo
Già la scorsa settimana Marc Tarabella era parso piuttosto perplesso dal fatto che le autorità non lo avessero ancora chiamato per raccontare la sua versione dei fatti sullo scandalo Qatargate. Tutto ciò mentre il suo “collega” Andrea Cozzolino era stato ascoltato dalla Commissione giudiziaria interna all’Eurocamera.
Il deputato italo-belga si era poi presentato a Bruxelles durante la plenaria che ha sancito la revoca dell’immunità parlamentare a entrambi, votando a favore del provvedimento. Ora, il momento tanto atteso è arrivato e questa mattina la Procura federale ha informato i media del suo arresto, avvenuto nella cittadina di Anthisnes: qui, alle porte di Liegi, Tarabella è stato infatti eletto sindaco nel 2021. Contestualmente sono stati perquisiti i suoi uffici in municipio, nonché altri locali a lui riconducibili: spicca in particolare una cassetta di sicurezza in un edificio di Liegi.
Nelle dichiarazioni successive all’Assemblea plenaria, il 65enne aveva poi chiarito che in assenza di comunicazioni da parte delle autorità giudiziarie avrebbe ripreso le sue piene funzioni di eurodeputato. Ora l’interrogatorio in udienza dovrà esprimersi a favore o meno della convalida dell’arresto. Al momento rimangono dietro le sbarre l’ex vicepresidente Eva Kaili e il compagno Francesco Giorgi, mentre sia Panzeri che Niccolò Figà-Talamanca sono stati scarcerati.