L’Artico rappresenta la maestosità di una natura a cui anche l’uomo si è inchinato, una terra sicuramente inospitale ma ricca di un’enorme quantità di risorse, caratterizzato da enormi giacimenti di petrolio e gas naturale. L’estremo clima rende il territorio un posto particolarmente proibitivo in cui viaggiare e vivere, ciò nonostante, sono state tantissime le esplorazioni, così come altrettante le popolazioni che hanno deciso di stabilirsi in queste zone, sapendosi adattare e riuscendo a sviluppare modi innovativi ed intelligenti per vincere il clima rigido. Oggigiorno, ormai, queste popolazioni vivono esattamente come chi abita zone che non hanno climi così ostili, attrezzati anche loro con elettrodomestici moderni e con possibilità di accesso a materiali di costruzione di alta qualità per le case; ciò nonostante, ancora oggi gli indigeni che vivono in questi territori si impegnano per tramandare conoscenze ed abilità come la pastorizia, la caccia o la pesca così che non vadano del tutto persi.
La minaccia dell’inquinamento
Il surriscaldamento climatico si registra ovunque, ma i suoi effetti sui territori ghiacciati non solo minacciano la fragile bellezza di questi ambienti, ma rischiano di avere conseguenze catastrofiche che interessano tutto il mondo, rappresentando una minaccia documentata, esplorata e dunque concreta. Le esplorazioni lungo le incantevoli distese ghiacciate, popolate da orsi bianchi, orizzonti infiniti e le ultime popolazioni di Inuit e Indigeni dei territori ostili della Groenlandia, Alaska, Islanda, Siberia, sono la testimonianza di quanto di drammatico è in corso ed accendono i riflettori su cosa stia accadendo nell’ultima frontiera tra natura e uomo, cercando di responsabilizzare in merito a ciò che non è più possibile ignorare.
Una bellezza mozzafiato. Le regioni polari vantano di una bellezza mozzafiato, vasti paesaggi e la fauna locale sono immersi in una sorta di silenzio magico, di località idilliache che sfuggono al caos della vita moderna recuperando un equilibrio del rapporto tra uomo e natura, ormai da tempo deteriorato. Oltre agli esploratori, infatti, sono diversi i “romantici” o gli “esausti”, stanchi di una vita sempre più frenetica, che varcano queste terre alla ricerca di calma, silenzio e pace.
Graziana Caldarella