La questione della sicurezza nelle stazioni è diventato un tema ricorrente per i viaggiatori dopo l’ultimo episodio di violenza registrato ancora una volta presso la stazione Termini di Roma. Così il Gruppo FS Italiane ha condotto un’indagine sulla percezione della sicurezza a bordo dei treni e all’interno del perimetro ferroviario degli scali italiani. La survey è stata effettuata per capire quanto i passeggeri si sentano al sicuro mentre viaggiano o sono in stazione e quanto, invece, percepiscano di essere esposti a pericoli come furti, molestie o aggressioni. Dai risultati del sondaggio “è emersa una certa preoccupazione per la propria incolumità soprattutto negli spazi esterni della stazione, mentre i viaggiatori si sentono più sicuri all’interno, dove, però, auspicano in ogni caso un aumento dei presidi di sicurezza, giudicando fondamentale la presenza delle forze dell’ordine e del personale del Gruppo FS“, si legge nel report.
Sondaggio del Gruppo Fs: i viaggiatori chiedono maggiore sicurezza e più controlli nelle stazioni. I dati
Proprio in occasione della presentazione a Roma del sondaggio che Ferrovie dello Stato ha condotto per testare il grado di sicurezza percepito dai passeggeri sui treni, è intervenuto anche il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini che ha detto: “Il nostro obiettivo è garantire sicurezza a chi viaggia sui treni e a chi lavora. Con oggi partono i bandi per le assunzioni di mille donne e uomini che garantiranno più sicurezza all’interno delle stazioni, un percorso necessario“. Il sopralluogo di Salvini è arrivato a pochi giorni dall’ennesimo episodio di violenza che si è consumato a Termini, dove un uomo di 46 anni è stato aggredito e accoltellato all’addome da tre uomini che lo hanno rapinato e lasciato a terra sanguinante in via Giolitti. Così, nei giorni successivi, lo scalo romano è stato oggetto di controlli capillari da parte delle forze dell’ordine. Nel mentre, però, la percezione di sicurezza dei viaggiatori cala e sono in molti quelli che affermano di sentirsi in ansia ogni volta che devono prendere un treno. In tutte le città, secondo quanto emerso nel sondaggio, lo spazio interno alla stazione è considerato molto più sicuro dello spazio esterno. È soprattutto nelle aree esterne e negli altri spazi urbani, infatti, che alle persone intervistate è capitato più spesso di essere esposti a pericoli concreti. Anche all’interno degli scali ferroviari, però, emerge una chiara richiesta di miglioramento. Tant’è che la percentuale di chi si sente pienamente soddisfatto è meno della metà (42%) degli intervistati, che si riduce al 18% su Roma Termini. Oltre a una maggiore presenza del personale di Ferrovie dello Stato addetto ai controlli e alla sicurezza, per i viaggiatori dovrebbe accompagnarsi anche il potenziamento delle forze dell’ordine all’esterno e all’interno delle stazioni. Così, per rispondere alla richiesta di maggiore sicurezza, il Gruppo FS, guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, ha lanciato una nuova società, FS Security, che prevede diverse iniziative di prevenzione, monitoraggio, contrasto, sempre in stretta collaborazione con le forze di polizia. Le mille assunzioni citate da Salvini rientrano dunque nel progetto, e saranno portate a termine nell’arco del triennio 2023-2025, soprattutto tra i giovani, ai quali si aggiungeranno accordi e collaborazioni con gli istituti di vigilanza privata. Nelle stazioni dove il flusso di viaggiatori è maggiore ci saranno presidi di competenza regionale e sarà potenziato il personale operativo a partire dai grandi scali di Milano, Roma, Bologna, Venezia, Reggio Calabria e Palermo. A Milano Rogoredo nascerà la Security Academy, dove potranno formarsi figure professionali specializzate in security aziendale, mentre a Roma Termini ci sarà la sede della Control Room nazionale: un presidio per il monitoraggio di tutte le stazioni attraverso gli impianti esistenti di videosorveglianza dotato di una sensoristica di sicurezza ad alta tecnologia. Salvini ha dichiarato che ha dichiarato “che il 2023 sarà l’anno della svolta per la sicurezza nelle stazioni”. Vedremo se sarà così.