Pensioni Quota 41 Ultimissime notizie. Quota 41 è un sistema di pensionamento anticipato, introdotto nel 1992 per i lavoratori precoci, che permette di accedere alla pensione con 41 anni di contributi.

Pensioni Quota 41 Ultimissime notizie

La pensione anticipata a 41 anni per tutti, rischia di diventare l’ennesima speranza illusoria per tanti lavoratori. Nel 2024 è probabile che non sarà possibile andare in pensione con il solo montante contributivo, quindi in molti potrebbero dover dire addio anche alla regolare pensione anticipata con 41 – 42 anni di contributi.

La vera riforma delle pensioni non è ancora partita, ancora al vaglio di discussione tra sindacati e maggioranza politica. Tuttavia, le prime impressioni emerse dopo l’incontro tra l’Esecutivo e le parti sociali, ha lasciato l’amaro in bocca.

Infatti, pare che sia subentrata una nuova mozione all’ordine del giorno che porterebbe dei correttivi per la pensione anticipata ordinaria.

Le maggiori pressioni sul sistema pensionistico italiano arrivano dalla finanza internazionale, che da tempo spinge l’Italia nel rientro dei conti pubblici. In un quadro non facile, le pensioni degli italiani sono la questione da risolvere quanto prima, dunque maggiormente esposte al rischio di una inadeguata sostenibilità finanziaria.

Il pressing di Lega e sindacati

I sindacati e la Lega spingono nel facilitare l’uscita dal mondo del lavoroper permettere al lavoratore di andare in pensione molto prima della soglia dei 67 anni di età, così come previsto per la pensione di vecchiaia.

Peraltro, non esiste la presenza di un vantaggio sociale legato all’uscita anticipata a 41 anni di contributi per tutti.

Secondo numerosi esperti, per rendere sostenibile Quota 41 per tutti i lavoratori, sarà necessario introdurre nella misura il vincolo contributivo. In altre parole, applicare le regole poste in essere per Opzione donna e condizionare un’uscita anticipata alla presenza del solo sistema contributivo.

A queste condizioni, la misura potrebbe essere messa a regime prima della fine della legislatura, probabilmente tra il 2025 e il 2026.