Bando ISI 2021: con la pubblicazione dell’avviso del 7 febbraio 2023 l’INAIL ha comunicato la proroga dei termini per l’upload della documentazione per il perfezionamento delle domande ammesse e della pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi, i quali dovranno essere effettuati rispettivamente entro il 27 febbraio 2023 e il 20 aprile 2023.

Bando ISI 2021: finalità, destinatari dei finanziamenti, progetti ammessi, risorse, modalità e tempistiche di presentazione della domanda

Il bando ISI prevede l’erogazione di finanziamenti da parte dell’INAIL per quanto riguarda gli investimenti in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, mediante la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali.

L’obiettivo di questo bando INAIL è, per l’appunto, quello di:

  • incentivare le imprese a realizzare dei progetti volti al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, rispetto alle condizioni preesistenti;
  • incoraggiare le micro e piccole imprese, che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, ad acquistare dei nuovi macchinari e delle nuove attrezzature di lavoro che permettano di:
    • ridurre in maniera significativa le emissioni inquinanti;
    • migliorare il rendimento e la sostenibilità globali;
    • ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

I finanziamenti da parte dell’INAIL vengono erogati ai seguenti soggetti:

  • a tutte le imprese, anche individuali, che:
    • hanno la propria sede all’interno del territorio nazionale;
    • sono iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura;
  • agli enti del terzo settore, limitatamente all’Asse 2 di finanziamento.

Ecco, invece, quali sono le tipologie di progetto che sono ammesse a finanziamento:

  • i Progetti di investimento e i Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse di finanziamento 1 – sub Assi 1.1 e 1.2);
  • i Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (Asse di finanziamento 2);
  • i Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse di finanziamento 3);
  • i Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Asse di finanziamento 4);
  • i Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (Asse di finanziamento 5).

Per ciascuno di questi progetti ammessi ai finanziamenti, le risorse economiche saranno assegnate dall’INAIL in misura differente, a seconda di:

  • la regione/provincia autonoma;
  • gli assi di finanziamento.

In particolare per gli Assi di finanziamento 1, 2, 3 e 4 l’importo viene concesso in misura massima pari al 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti:

  • il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro nè superiore a 130.000,00 euro, per quanto riguarda gli Assi 1, 2 e 3;
  • il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro nè superiore a 50.000,00 euro, per quanto riguarda l’Asse 4.

Invece, per l’Asse di finanziamento 5 l’importo viene concesso in misura pari al 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1) e del 50% per i giovani agricoltori (sub Asse 5.2), fermo restando il limite per ciascun progetto, che prevede la concessione di un finanziamento complessivo che non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro nè superiore a 60.000,00 euro.

Infine, per quanto riguarda le modalità e le tempistiche per la presentazione della domanda, le imprese dovranno utilizzare esclusivamente la procedura informatica che viene messa a disposizione sul sito web dell’INAIL, consultando le istruzioni operative che sono state fornite all’interno dei singoli Avvisi regionali.

Dopo la compilazione, la domanda dovrà essere inviata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico, secondo quanto riportato nel documento “Regole Tecniche e modalità di svolgimento”.

“Le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione on line di upload/caricamento della documentazione, come specificato negli Avvisi regionali/provinciali”.