Video Rocca Sant’Andrea, un disastro annunciato. Va diritto al punto e senza mezzi termini il candidato della coalizione del centro destra Francesco Rocca. Con la chiarezza che l’ha sempre contraddistinto l’aspirante presidente alla Regione Lazio sulla sua pagina ufficiale di Facebook ha condiviso un video di un pronto soccorso che sta girando da ore e che sta facendo discutere.

Immagini che nessuno vorrebbe mai vedere all’interno di un pronto soccorso di una città importante come Roma, ovvero pazienti malati e che hanno necessità di essere curati e assistiti, lasciati in balia della situazione e quasi abbandonati in mezzo al corridoio.

Scene che ogni tanto in questi anni si sono viste non una sola volta, ma che quando succede lasciano esterrefatti e attoniti. Non è possibile osservare e restare inermi davanti a scene di questo genere.

Video Rocca Sant’Andrea. La sanità di D’Amato

Uno dei responsabili, se non il maggiore responsabile di questa situazione è il candidato del centro sinistra e del Pd Alessio D’Amato, non in quanto uomo dei Dem, ma perché l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, colui che questo genere di situazioni dovrebbe quanto meno fare in modo che non accadano mai, a maggior ragione dopo anni di governo regionale.

E se la situazione è questa, figuriamoci cosa potrà mai accadere se lo stesso Alessio D’Amato diventasse Presidente della Regione Lazio.

Rocca non si nasconde, condivide il video scioccante e va diretto: “Queste ore stanno circolando sui social dei video drammatici che descrivono la situazione al Pronto Soccorso del Sant’Andrea. Pazienti privati della dignità, senza neanche un posto in barella, assistiti in condizioni inumane“.

Il candidato alla Regione Lazio, che ha avuto una lunghissima esperienza nel mondo della sanità,, non ci sta e attacca: “Medici, infermieri e operatori costretti a lavorare in un ambiente difficilissimo, bersaglio di rabbia e risentimento per cui non hanno colpe. Questo è il disastro che ci lascia la Giunta Zingaretti- D’Amato. E questo è quello che dobbiamo cambiare da subito

Pazienti in condizioni disumane: