Burt Bacharach causa morte. È morto il maestro Burt Bacharach: ha scritto più di 70 canzoni che hanno fatto la storia della musica e anche del cinema.
Burt Bacharach causa morte
Bacharach si è spento mercoledì a 94 anni nella sua casa di Los Angeles per cause naturali, ha dichiarato giovedì la pubblicista Tina Brausam.
Moglie, figli
Bacharach è stato sposato per quattro volte (nell’ordine con Paula Stewart, con l’attrice Angie Dickinson, con la musicista Carole Bayer Sager e, dal 1993, con Jane Hanson) ed ha in totale quattro figli.
Biografia
Vincitore di numerosi premi, Bacharach è autore di un totale di 70 brani che hanno stazionato nella Top 40 statunitense e di 52 successi nella Top 40 del Regno Unito. Inoltre è il diciottesimo compositore di maggior successo nella storia delle classifiche britanniche, basandosi sulle settimane che le sue composizioni hanno trascorso in classifica.
Molte le canzoni portate al successo da Dionne Warwick. Tra i brani più famosi, scritti in coppia con il paroliere Hal David: I Say a Little Prayer, I’ll Never Fall In Love Again, Walk On By e Do You Know the Way to San Jose. Ha firmato colonne sonore di film passati alla storia come Butch Cassidy, Arturo, il primo James Bond del 1967, Ciao Pussycat. Bacharach ha collezionato sei Grammy come scrittore, arrangiatore e interprete dal 1967 al 2005.
Nel 2008, Bacharach è apparso al festival BBC Electric Proms alla Roundhouse con la BBC Concert Orchestra. Ha eseguito spettacoli simili nello stesso anno alla Walt Disney Concert Hall e con la Sydney Symphony Orchestra. Nello stesso anno, il compositore è stato insignito del Premio Grammy alla carriera. Nel mese di febbraio 2009 ha prodotto la canzone Come in ogni ora della cantante soul italiana Karima. La canzone, in competizione al festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte, è arrivata seconda riscuotendo un buon successo della critica e raggiunge la posizione numero 4 tra i singoli più scaricati in Italia. Sempre nel 2009, ha scritto la canzone Something that Was Beautiful per il cantante Mario Biondi, inclusa nell’album If.