L’aria è uno dei principali nemici del vino. Per questo motivo la qualità dei tappi utilizzati per sigillare le bottiglie è fondamentale per la conservazione del prodotto e per garantire un adeguato invecchiamento. Ma vediamo quali sono ad oggi le tipologie di tappo più utilizzate.

Le tipologie di tappi nel mondo del vino

Sono cinque le tipologie di tappi utilizzati per sigillare le bottiglie di vino: tappi a vite, tappi in sughero, tappi di vetro, tappi tecnici e tappi a corona.

I tappi a vite

I tappi a vite sono costituiti da un tappo di plastica o alluminio con una vite filettata che si avvita nel collo della bottiglia, se non vi è mai capitato di vederli in una bottiglia di vino basta pensare alle bottiglie di acqua in vetro che utilizzano la stessa tipologia di tappo. I pro sono la facilità di apertura e chiusura (non richiedono un cavatappi), i contro è che spesso vengono associati a dei vini di bassa qualità.

Nell’ultimo periodo però molti mercati esteri richiedono questa tipologia di tappo ed alcune cantine, soprattutto in Australia, stanno studiando tappi di questa tipologia di alta qualità, che permettono anche la giusta microssigenazione per far evolvere il vino in bottiglia.

I tappi in sughero

I tappi in sughero sono fatti di sughero naturale e sono considerati i migliori per l’invecchiamento. Il sughero ha la capacità di far respirare il vino lentamente, non chiudendolo ermeticamente. Purtroppo, però, questi tappi, possono essere soggetti ad una muffa che se presente produce lo sgradevole “odore di tappo”, rovinando in maniera irreversibile il vino contenuto nella bottiglia. Ad oggi ancora non ci sono tecniche efficaci al 100% per prevenire e contrastare questo problema per questo molte cantine anche rinomate stanno passando al cosiddetto tappo tecnico. Il sughero manterrà sempre il fascino della tradizione, però anche noi saremmo scontenti se ci capitasse di comprare una bottiglia costosa e doverla buttare perché “sa di tappo”.

I tappi tecnici

I tappi tecnici sono una tipologia di tappi utilizzati per sigillare le bottiglie di vino che sono composti da materiali diversi dal sughero. Alla vista e al tatto potrebbero sembrare ai meno esperti anche dei tappi in sughero. Generalmente sono ideali per vini che devono essere bevuti entro i 3 anni dalla messa in bottiglia ma ultimamente molte cantine stanno passando gradualmente a questa tipologia di tappi (che stanno migliorando sempre di più qualitativamente) per essere sicuri di non avere il problema dell’odore di tappo. Si tratta di trovare il giusto compromesso.

I tappi in vetro

Sono dei tappi completamente in vetro, non alterano il sapore del vino contenuto all’interno e sono spesso utilizzati per vini dolci o fortificati come ad esempio il Porto.

I tappi a corona

I tappi a corona sono simili a quelli utilizzati per le birre. Spesso vengono utilizzati per le bottiglie a rifermentazione naturale in bottiglia.

Giovanni Serio