Reazioni monologo di Fedez a Sanremo: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini sceglie un diplomatico “no comment” di fronte alla domanda inerente a quanto accaduto ieri sera.
Non c’è dubbio che l’esecuzione del rapper sulla Costa Smeralda, dove si svolge il Fuori Festival, sia stata l’evento clou della seconda serata, specialmente per i suoi riferimenti velati. Tre in particolare quelli legati alla sfera politica: Galeazzo Bignami (per lo scandalo della fascia nazista indossata durante una foto del 2005 – viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Maddalena Morgante (per le sue parole sulla cantante Rosa Chemical – deputata Fdi) ed Eugenia Maria Roccella (per la sua posizione sul diritto all’aborto – ministro della Famiglia e della Pari Opportunità).
Reazioni monologo Fedez, Rai: “Non sapevamo, no ad attacchi personali”
Fedez si è poi assunto la responsabilità delle sue parole, appellandosi all’art.21 della Costituzione (relativo al diritto di espressione, altra citazione a Benigni), sottolineando che la Rai non era conoscenza di tale licenza poetica.
Parole confermate nella tradizionale conferenza stampa del giorno dopo da Stefano Coletta, direttore intrattenimento Prime Time:
Confermo, non eravamo a conoscenza della performance. Come membro Rai ritengo che la libertà sia un diritto sacrosanto, ma mi dissocio dagli attacchi personali
Stefano Coletta, direttore prime time Rai
Il chiaro riferimento è soprattutto alla mimica gestuale di Lucia, e al quadro di Bignami strappato in maniera secca. Anche perché, ricorda Coletta, “il vice ministro aveva già chiesto scusa sul fatto, ma così non c’è libertà che tenga“.
Amadeus, interrogato sulla questione, si è definito “non scandalizzato“, pur ribadendo che “ognuno si assume le responsabilità di ciò che dice”. Cosa che Fedez ha poi effettivamente fatto.
In ogni caso, Matteo Salvini ha risposto in qualche modo all’attacco subìto dal suo braccio destro in forma non verbale, differenziando dunque il suo indice di gradimento rispetto ad alcuni macro temi del Festival (la lettera di Zelensky, la presenza di Mattarella all’Ariston e quella di Paola Egonu come ospite). In un post, infatti, il ministro ha pubblicato una foto in cui è ritratto proprio Bignami durante un’ assemblea.
L’ultimo punto di contatto tra Sanremo e la politica (almeno per ora) è rappresentato dalla richiesta avanzata da Pasquale Foti, capogruppo di Fdi alla Camera, affinché sia reso omaggio ai martiri delle Foibe in occasione dell’anniversario, previsto domani 10 febbraio.
Tregua nel duello Fedez-Codacons
Dalla reazione composta di Salvini a quella autoironica del Codacons, il nemico numero uno di Fedez. A poche settimane dalla chiusura di una doppia causa, equamente divisa per verdetto, il rapper è tornato a punzecchiare (in maniera esplicita nel brano) la principale associazione dei consumatori in Italia.
Pur non potendo rispondere per le rime, come in una classica sfida tra trapper, il Codacons ha invitato la Rai ad accertare eventuali violazioni in materia di propaganda elettorale, specialmente in vista delle elezioni nel weekend. Poi però, in una nota firmata dal presidente Carlo Rienzi, ha dichiarato quanto segue:
Codacons ringrazia Fedez e promuove l’intervento del rapper durnte la puntata di ieri del Festival di Sanremo
Nota Codacons
Un riferimento difficile da interpretare ma che poi prende una piega sibillina poco dopo, quando si definisce la performance “di scarsa qualità musicale”. I “ringraziamenti” proseguono poi “per aver portato una associazione dei consumatori al centro del Festival, dando così spazio a chi tutti i giorni si batte per la difesa dei diritti degli utenti“.