In aumento il numero dei rimpatri di cittadini in Italia, +34% nel 2021. L’Istat ha rivelato che il nostro Paese attira ancora cittadini italiani residenti all’estero.
Rimpatri Italia
Il nostro Paese attira ancora. Non solo turisti o visitatori ma anche persone in possesso della cittadinanza italiana ma residenti all’estero o con il passaporto italiano per avi italiani. Nel 2021 infatti sono stati 75 mila i rimpatri, con un aumento del 34% rispetto al 2020 e del 10% rispetto al periodo pre pandemia Covid.
È quanto rileva l’ultimo Report Istat su “Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente”.
Da dove vengono i principali rimpatri in Italia
I rimpatri provengono in larga parte da Paesi che sono stati in passato mete di emigrazione italiana. Ai primi posti si trovano Regno Unito e Germania (che, insieme, originano complessivamente il 27% dei flussi di immigrazione italiana), il 7% dei flussi di rientro proviene dalla Svizzera, il 5% dalla Francia, il 4% dalla Spagna. Per quanto riguarda le provenienze oltre oceano, il 5% dei rimpatri arriva dagli Stati Uniti, il 4% dall’Argentina e dal Brasile.
Anche la geografia dei rimpatri varia a seconda del territorio di destinazione leggermente: i primi si dirigono prevalentemente nelle regioni del centro-sud (51% del totale) mentre gli stranieri immigrati scelgono le regioni del nord nel 54% dei casi.
Gli immigrati con passaporto europeo sono in prevalenza donne (59%), grazie al contributo delle migranti russe e ucraine (81% degli ingressi di cittadini delle rispettive comunità). I migranti africani sono in maggioranza uomini (62%), soprattutto quelli provenienti da Mali (96%) e Senegal (74%), come del resto i migranti asiatici (64%), grazie alla forte prevalenza maschile dei flussi di pakistani (85%) e bangladesi (72%).
L’età media dei rimpatriati è di circa 35 anni mentre gli stranieri immigrati sono più giovani di quattro anni.