Ultime notizie terremoto in Turchia e Siria. Continua a crescere il bilancio del violento sisma che ha scosso i due Paesi lunedì 6 febbraio 2023: le vittime sono oltre 16mila vittime. Secondo le autorità governative e sanitarie, sono morte 12.873 persone in Turchia e 3.162 in Siria, per un bilancio totale di 16.035 vittime confermate. Intanto non si fermano le operazioni dei soccorritori, tra i quali ci sono anche italiani, che cercano sopravvissuti. C’è apprensione per gli italiani che risultano ancora dispersi. Oltre all’imprenditore veneto Angelo Zen, di cui non si hanno più notizie da domenica, ora non risponde all’appello anche una famiglia italiana di origine siriana composta da tre adulti e tre minori. Lo ha annunciato il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani.
Ultime notizie terremoto in Turchia e Siria
A ormai oltre 76 ore dal violento terremoto che ha fatto tremare la Turchia meridionale e la Siria settentrionale, si continuano a trovare sopravvissuti sotto le macerie. La cosa ha del miracoloso perché si ritiene che siano le prime 72 le ore utili per trovare persone in vita sotto le macerie. Eppure qualche miracolo c’è stato: le squadre di emergenza che hanno lavorato tutta la notte nella città di Antakya sono riuscite a estrarre una ragazzina dalle rovine di un edificio e due ore dopo hanno etrsatto vivo anche suo padre, ha riferito l’agenzia di stampa Iha. Anche a Diyarbakir, a Est di Antakya, nelle prime ore del mattino i soccorritori hanno liberato una donna ferita da un edificio crollato, ma hanno trovato i cadaveri di tre persone, accanto a lei, che non ce l’hanno fatta.
Dopo blocco, Twitter torna a funzionare normalmente
E’ tornato a funzionare normalmente Twitter stamane in Turchia, dopo che ieri sera l’accesso era stato bloccato, in un momento di forti critiche al governo per la gestione dei soccorsi dopo il devastante terremoto di tre giorni fa. Lo ha reso noto Netblocks, la società che monitora la sicurezza informatica e la governance di Internet, aggiungendo che c’è stato un colloquio tra la piattaforma di social media e le autorità turche: secondo un post di Netblocks, il ripristino è avvenuto dopo che le autorità hanno ricordato a Twitter per “i suoi obblighi” in materia di rimozione dei contenuti e disinformazione. Ieri, i leader dell’opposizione turca, gli utenti dei social media e numerosi artisti avevano protestato contro il “divieto governativo su Twitter”. Il vicepresidente turco Fuat Oktay, che coordina la gestione dei disastri nelle regioni colpite dal terremoto, ha dichiarato ieri sera di non avere informazioni sui dettagli, ma che gli era stato detto che c’era un problema tecnico di Twitter e non un ordine per limitarne l’uso.
In viaggio gli aiuti Onu per zone opposizione Siria
Un convoglio delle Nazioni Unite con aiuti umanitari si sta dirigendo verso il valico di frontiera di Bab al Hawa, che collega la provincia siriana di Idlib con la Turchia, per consegnare il primo carico inviato nelle zone ancora in mano all’opposizione siriana, nel Nord-Ovest del Paese, primi aiuti dal terremoto di quattro giorni fa. Il convoglio, composto da sei automezzi, dovrebbe entrare in Siria nord-occidentale – dove 11 anni di guerra civile hanno messo in ginocchio servizi sanitari e di assistenza- intorno alle 12 ora locale, per distribuire parte degli aiuti che erano già stati organizzati prima dei terremoti e la cui consegna è stata sospesa a causa alla tragedia. Lo riferisce una fonte del convoglio che ha chiesto l’anonimato.