Padel a Monfalcone? Tutto confermato ma c’è una ragione se questa notizia sta facendo il giro della rete. Non si tratta della semplice conferma di quanto vada di moda questa disciplina ma del fatto che sia ormai entrata nel nostro immaginario collettivo al punto di toccare nel vivo le istituzioni. Approderà, infatti, nel prossimo consiglio comunale della cittadina la variante n. 67 al Piano Regolatore che consentirà la costruzione di un complesso dedicato allo sport, con campi di calcetto e appunto padel, che potrebbe presto sorgere in via Grado. I costumi cambiano anche nello sport, il calcio sembra aver trovato un degno avversario dopo decenni di monopolio.
Padel a Monfalcone, i dettagli
Festeggiano i molti appassionati di questa disciplina considerata una costola del tennis ma ormai con una vita propria. Arriverà in città in un’area, compresa nella “zona H2a”, che attualmente risulta destinata alle attività commerciali. Lo ha spiegato addirittura il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, che dettaglia in questo modo le motivazioni della variante:
“Abbiamo ricevuto la richiesta, da parte di un privato già proprietario di un terreno in via Grado, di costruire un comprensorio sportivo, che andrebbe ad arricchire gli spazi destinati all’attività sportiva in città. Nello specifico, s’intende realizzare un impianto che consenta, per la prima volta a Monfalcone, di praticare la disciplina del padel e di giocare a calcetto. Attraverso un’importante sinergia tra pubblico e privato, sarà quindi possibile ampliare l’offerta di servizi per la collettività.”
E non solo:
“Abbiamo investito molto proprio per incentivare la pratica sportiva e i corretti stili di vita, perché lo sport rappresenta un importante strumento per promuovere la socialità e per mantenersi in salute e sosteniamo con convinzione le iniziative dei privati che siano in linea con i nostri obiettivi. Inoltre, l’area interessata si trova in prossimità della piscina comunale e alla zona individuata per la costruzione del nuovo Polo scolastico che ospiterà alcune classi degli istituti Buonarroti e Pertini, offrendo quindi agli studenti l’opportunità di fare sport a pochi passi dalla scuola.”
Padel a Monfalcone, il coinvolgimento dell’urbanistica
Che sia anche una questione istituzionale lo confermano queste dichiarazioni di Antonio Garritani, assessore all’Urbanistica di Monfalcone:
“Il Comune di Monfalcone è dotato del Piano Regolatore Generale entrato in vigore nel 2000 ed è attualmente in corso di redazione una variante generale di conformazione al Piano Paesaggistico Regionale. E’ sorta la necessità di apportare una modifica puntuale alle Norme Tecniche di Attuazione, con particolare riferimento alla disciplina delle zone “H”, corrispondente agli ambiti delle attrezzature commerciali. Modificando il Piano Regolatore – adottato ormai più di 20 anni fa – rispondiamo quindi a esigenze attuali, in linea con gli obiettivi che ha questa Amministrazione di rendere la nostra città sempre più attrattiva per gli atleti e per le persone che vogliono praticare uno sport a livello amatoriale.”
Come spiegano i blog di settore, ad oggi le Zone omogenee “H” previste nel territorio comunale sono divise in sottozone: H2, H2a, Hgd, Hg. In tutte le zone individuate sono attualmente consentite, tra le destinazioni d’uso, anche le attività direzionali ricreative, con esclusione della sola sottozona H2a, ubicata lungo il lato destro di via Grado, che è così l’unica sottozona che sarà toccata da questa modifica normativa. Va specificato che la variante che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale ha lo scopo quindi introdurre la possibilità di realizzare anche nella sottozona H2a le attività direzionali ricreative, con particolare riferimento alle attività destinate agli impianti e alle attrezzature sportive di natura privata.
I tempi
Premesso che lo sbarco del padel a Monfalcone riguarderà un’area che si estende su una superficie calcolata di circa 12.260 mq e che comprende alcune attività commerciali nella parte destra e un’ampia zona non edificata sulla sinistra, le tempistiche di realizzazione non sembrano bibliche. I tecnici del Comune, infatti, hanno escluso la fase successiva di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in quanto è stata riscontrata l’assenza di un carattere significativo degli effetti della Variante conseguenti sull’ambiente, in sintonia con le disposizioni normative comunitarie, nazionali e regionali in materia di VAS. L’ufficio preposto, in merito, puntualizza questo:
“Nella valutazione si è tenuto conto dei contenuti della Variante al PRGC, degli obiettivi ambientali, del contesto di riferimento e degli effetti positivi e negativi sulle diverse componenti ambientali.”
I numeri del padel in Italia
La disciplina è in piena espansione ed ha sostituito, nella cultura moderna, il calcetto degli anni novanta e duemila. In Italia la media attuale è di 1 campo ogni 16.868 persone. Il dato, che arriva da Mr Padel Paddle, al primo semestre del 2022 dice che nel frattempo i circoli attivi in Italia con almeno un campo di padel all’interno sono diventati 2.380, 548 in più rispetto alla fine dell’anno scorso.