Per chi non sa ancora bene che strada prendere nel mondo dell’occupazione, magari può essere utile sapere quali sono i lavori più richiesti nel 2023. Impiegati degli uffici acquisti, manutentori, farmacisti e impiantisti: sono questi i protagonisti delle domande che arrivano dal mercato del lavoro che appare essere piuttosto dinamico. A dirlo sono le migliaia di annunci che vengono postati ogni giorno sui portali come Indeed (oltre che attraverso le classiche agenzie per l’impiego interinali e non), uno tra i principali a livello globale da tenere in considerazione per chi cerca e offre lavoro. Vediamo nello specifico cosa emerge dall’analisi.

Una ricerca condotta dal portale Indeed svela quali sono i lavori più richiesti nel 2023. Ecco la top ten

Partiamo dai numeri: l’analisi, condotta tra mille lavoratori, rivela come un italiano su 3, con percentuali che arrivano al 42 percento nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni, sta pensando a una nuova carriera. Il trend degli annunci da parte da parte dei datori di lavoro fa dire che le occasioni non mancano ma i fabbisogni sono abbastanza ben definiti. Analizzando le offerte che arrivano, se ci limitiamo a considerare l’area impiegatizia, le maggiori opportunità, 3 posizioni su 10, si registrano nell’area delle risorse umane: sia per il recruitment e le varie attività legate alla gestione del personale, sia per la gestione amministrativo finanziaria. Al primo posto, infatti, troviamo l’impiegato dell’ufficio acquisti che tanto per intenderci prepara gli ordini, tiene traccia degli acquisti e delle forniture e, parallelamente, gestisce le richieste di informazioni sugli ordini. Servono, spiegano da Indeed, buone capacità organizzative, di comunicazione e di negoziazione. Al secondo posto ci sono i manutentori elettromeccanici e meccanici, ossia i responsabili della manutenzione e della riparazione di vari tipi di macchinari o meccanismi elettrici. Le caratteristiche necessarie includono la capacità di risolvere i problemi, la conoscenza tecnica dei macchinari coinvolti e una buona conoscenza delle norme di sicurezza. Al terzo posto c’è il farmacista che nel post pandemia è diventato una risorsa ancora più vitale. Proseguendo nella classifica, il quarto posto è occupato dall’hr generalist, ossia il responsabile della gestione quotidiana del reparto Risorse Umane. Tra le sue mansioni le assunzioni e i colloqui con il personale, la gestione dei benefit e delle ferie annuali e l’applicazione delle politiche aziendali. Si tratta di un ruolo che richiede buone capacità relazionali, conoscenze tecniche in materia di diritto del lavoro e grande organizzazione. Segue l’impiantista che si occupa dell’installazione di aggiornamenti tecnici, di elementi costruttivi essenziali e di aspetti progettuali in diversi contesti dall’installazione di sistemi informatici, alla climatizzazione, alla carpenteria. C’è poi il progettista elettrico che crea e progetta impianti elettrici, esaminando le esigenze elettriche di nuovi edifici o ristrutturazioni e il modo migliore per dotarli di un impianto elettrico funzionante. Generalmente assistono anche ai progetti di costruzione e utility che lavorano con le reti pubbliche e nella maggior parte dei casi sono ingegneri elettrici. L’elettrico, infatti, “è un settore dove c’è molta richiesta soprattutto nella distribuzione, come dice l’accordo che è stato raggiunto da E-Distribuzione che nell’arco di un anno assume quasi 3mila tra tecnici e operai”, si legge nella ricerca. Al settimo posto arriva il consulente delle risorse umane, all’ottavo il payroll specialist che assicura che le buste paga dell’azienda vengano gestite in modo efficiente e che i dipendenti vengano pagati correttamente e puntualmente. Al nono c’è l’addetto alla pianificazione della produzione che è responsabile di garantire l’accuratezza e la tempestività del processo di produzione che deve includere l’attenzione ai materiali e ai beni necessari nella fase di produzione così come la garanzia che lo spazio di lavoro sia sottoposto a una adeguata manutenzione al fine di ottenere prestazioni ottimali. A chiudere la top ten c’è il contabile senior che analizza i documenti e i rapporti finanziari di un’azienda e supervisiona i rendiconti contabili. Una posizione di grande responsabilità che richiede la certificazione del CNDCEC per poter essere esercitata.