Disney licenziamenti. Dopo Amazon e Alphabet, la casa madre di Google, ora anche Disney annuncia un drastico taglio del personale. La drastica misura, stando a quanto si apprende in queste ore, fa parte di un piano di ristrutturazione. L’azienda colosso anche dello streaming perde abbonati e utili e ora ha la necessità di riorganizzarsi. Con la ristrutturazione punta a risparmiare 5,5 miliardi di dollari sui costi. “Anche se è necessario per affrontare le sfide che di oggi, non prendo questa decisione alla leggera”, ha detto l’Amministratore delefato Bob Iger. che ha tenuto a precisare anche: “Ho un enorme rispetto e apprezzamento per il talento e la dedizione dei nostri dipendenti in tutto il mondo e sono consapevole dell’impatto personale di questi cambiamenti”.
Disney perde abbonati e avvia un piano di licenziamenti
Il colosso dei media è entrato nel mercato dello streaming a pagamento in tempi relativamenti recenti, in Italia è stato disponibile dal marzo del 2020, ma ora perde abbonati. In particolare, la società ha riferito di una perdita di sottoscrizioni su Disney + negli ultimi tre mesi, anche se a ben vedere non si tratta di percentuali poi così alte: Il numero di abbonati è sceso dell’1%, a 162 milioni da 164 milioni. Per evitare di ridurre le perdite, la società ha già messo in campo alcune strategie il taglio delle spese di marketing e l’adeguamento dei piani tariffari, nel tentativo di attirare più abbonati. Ora per per rendersi più efficiente si riorganizzerà in tre parti: l’intrattenimento che comprende film, televisione e streaming; lo sport e infine la terza dedicata a parchi, esperienze e prodotti.
Disney, sarà licenziato oltre il 3% della forza lavoro globale
I licenziamenti fanno parte di un piano di quindi di ristrutturazione aziendale dal valore di 5,5 miliardi e rappresentano il 30% del risparmio totale. I posti che saranno tagliati, 7 mila, vanno oltre il 3% della manodopera totale Disney nel mondo, compresi i parchi a tema. L’Amministratore delegato Bob Iger ha tenuto però a precisare: “Ho un enorme rispetto e apprezzamento per il talento e la dedizione dei nostri dipendenti in tutto il mondo e sono consapevole dell’impatto personale di questi cambiamenti”.