Ritengo che Francesco Rocca abbia una grandissima potenzialità. È un uomo del fare che ha dimostrato nel suo percorso di avere tenuto sempre a mente la capacità organizzativa, amministrativa e i risultati sono gli occhi di tutti. È un uomo che si è distinto per un percorso virtuoso che può essere constatato dai cittadini. Pertanto a mio avviso può essere a comando della Regione Lazio proprio per la sua competenza specifica soprattutto nelle materie dove maggiormente si risente le criticità che sono sotto gli occhi di tutti da almeno 10 anni”, così Nunzia De Ceglia, candidata di Alternativa Popolare alle elezioni regionali del Lazio, durante il Tg Plus di Cusano Italia Tv condotto da Aurora Vena.

Intervista a Nunzia De Ceglia candidata con Alternativa popolare alle regionali del Lazio

“Sono un avvocato penalista e fino a oggi sono stata in qualche modo all’appannaggio delle problematiche e le difese dei cittadini, ai quali abbiamo garantito il diritto di difesa. Pertanto in questa cornice di rispetto della legalità e di tutela dei diritti dei cittadini si inquadra anche questo mio nuovo percorso che è quello di fornire un contributo alla Regione Lazio, ritenendo di avere ormai delle competenze tecniche che potrebbero effettivamente consentire a dare un quadro tecnico più opportuno a vantaggio della Regione”.

Inutile nascondere il tentativo di alcune testate giornalistiche di evidenziare il contatto della vostra coalizione con ambienti di destra, anche estrema. Ritiene che il tema si ponga o che sia il tentativo di spostare la discussione su terreni per voi meno agevoli?

“Su alcune testate giornalistiche, fortunatamente solo su alcune, sono stati esplorati dei temi che sostanzialmente sono tutti privi di fondamento. Ritengo che questo sia un maldestro gesto che ancora una volta nasconde la mancanza di contenuti, la mancanza di effettive concretezze che dovrebbero invece contraddistinguere una leale contrapposizione tra le varie parti. Ma a questo siamo abituati. È una situazione che da molto più vigore alla nostra coalizione perché quando si insinua qualcosa del genere, senza alcun tipo di fondamento, è perché evidentemente non solo si ha una mancanza di contenuti dal punto di vista politico, ma altresì ritengo che la coalizione spaventa moltissimo gli avversari e quindi si cerca di destare l’attenzione del pubblico su dei temi che non alcun tipo di fondamento. Si vuole soltanto creare confusione su qualcosa che non esiste. Nessun tipo fondamento a queste accuse e solo un maldestro gioco per nascondere la mancanza di contenuti dall’altra parte“.

Diritto alla casa: come rispondere all’emergenza abitativa che si riscontra specialmente a Roma?

“Il diritto alla casa è un diritto che deve essere perseguito perché il cittadino ha il diritto di vivere dignitosamente, anche perché così si va anche a riqualificare il tessuto urbano. Nessuno deve vivere al di sotto delle possibilità effettive. Ritengo che una cosa che potrebbe essere perseguita dalla Regione è l’edilizia convenzionata agevolata che è un tema che risale già ad alcuni anni fa ma nell’ultimo decennio è stato abbandonato. L’ultimo bando della Regione Lazio risale al 2004 questo significa che in questi anni non è stato proprio più trattato il tema. Con questo non significa puntare solo l’attenzione sull’edilizia convenzionata e sulla realizzazione di nuovi tessuti urbani. Ritengo che il primo obiettivo sia quello di riqualificare le cubature esistenti. È un tema che potrebbe essere perseguito molto facilmente dalla nuova Giunta, intanto riqualificando alcune zone e creando l’opportunità per quelle famiglie meno abbienti di poter acquistare case a prezzi calmierati, così come prevede l’edilizia convenzionata. Ovvero accedere a mutui agevolati in presenza di determinati requisiti e ricorre a un concetto più ampio di edilizia convenzionata e agevolata. È una cosa già sperimentata nel passato quindi bisogna riattivare la macchina con grande impegno e magari prendendo esempio da Regioni che hanno già sperimentato in maniera brillante questo tipo progetto”.

Sulla sanità si gioca la partita. Quali sono le priorità di intervento?

“Le priorità della sanità sono quelle di consentire a tutti i cittadini pari trattamento. È possibile perché bastano dei piccoli accorgimenti che il candidato Rocca si è fatto fautore dei vari esempi che potrebbero consentire di migliorare la nostra sanità. Trovo veramente brillante l’idea del Cup che possa consentire la ricerca delle prestazioni, sia rispetto alle strutture pubbliche e contemporaneamente la ricerca presso le strutture convenzionate che comunque dipendono in parte dalla Regione. Questo tipo di parallela ricerca potrebbe consentire di abbassare i tempi per alcune prestazioni quindi dare un grande vantaggio al cittadino. Parimenti anche alla ricerca dei posti letto. Digitalizzare le ricerche dei posti letto consentirebbe di avere un quadro preciso sin da subito della disponibilità delle strutture ospedaliere in modo da evitare anche i problemi che si vengono a creare per i medici”.