Tra gli effetti positivi post pandemia figura il miglioramento dei rapporti in famiglia. Questo ciò che emerge da un’indagine condotta nella VI rilevazione 2022 del Sistema di sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children – comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall’Istituto superiore di sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del ministero della Salute, la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del merito e tutte le Regioni e Asl.
Effetti positivi e negativi della pandemia sugli adolescenti
Secondo il rapporto pubblicato 1 adolescente su 2 ha dichiarato che la pandemia ha avuto un impatto positivo sui propri rapporti con i genitori e con i fratelli e 2 su 5 sul rendimento scolastico. Eppure c’è una nota negativa: 2 adolescenti su 5 confessa che la propria salute mentale e la propria vita nel complesso ne abbia risentito negativamente.
L’indagine ha coinvolto un campione rappresentativo in tutte le Regioni di giovani di 11, 13, 15 e, per la prima volta quest’anno, di 17 anni. Per un totale di oltre 89.000 ragazzi e ragazze, più di 6.000 classi e più di 1800 istituti scolastici.
I giovani hanno una equilibrata percezione della loro qualità di vita, ma la percentuale di ragazzi che si reputano in buona salute è sensibilmente diminuita rispetto al 2017/2018. La ricerca, che viene condotta ogni quattro anni, ha permesso dunque un confronto con lo stato di salute di un gruppo analogo di adolescenti pre-pandemia(2017/2018) e post pandemia (2022/2023). Da questo ne emerge che molti si sentono supportati da amici e compagni di classe, si fidano degli insegnanti ma sono spesso stressati dagli impegni scolastici.
“La sorveglianza degli stili di vita dei nostri ragazzi e ragazze è, oggi, particolarmente preziosa perché ci aiuta a intercettare fenomeni nuovi, come il cyberbullismo legato all’uso dei social media, dai quali dipendono in modo significativo la loro salute e la loro qualità di vita”.
Ha affermato Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss.