Roma, Mourinho e la tentazione Chelsea. Questa la clamorosa indiscrezione lanciata nelle ultime ore da La Gazzetta dello Sport. Il club capitolino veleggia nuovamente, dopo quattro stagioni, nella zona Champions League: 40 punti conquistati fin qui e un terzo posto meritato dalla squadra allenata da Josè Mourinho. Dopo quattro stagioni, in cui il club giallorosso ha giocato in Europa e Conference League, potrebbe essere arrivato il momento per tornare nel calcio che conta. La penalizzazione inflitta alla Juventus e le evidenti difficoltà del Milan stanno spianando la strada alla Roma, ma il club e Mou in primis, sanno che la qualificazione non è cosa fatta e mancano ancora 17 gare al termine del campionato. Non solo, la Roma in queste ore ha perso un elemento importante del proprio reparto offensivo: Nicolò Zaniolo. Al netto del suo essere fuori rosa, il club capitolino non lo ha di fatto sostituito con nessuno. E se la difesa e il centrocampo girano perfettamente, l’attacco sembra essere il reparto con più difficoltà.
Alle spalle di Dybala che sta dimostrando di essere un fuoriclasse assoluto e di Tammy Abraham che sembra essersi ritrovato nel 2023, sono tante le difficoltà nell’attacco giallorosso. Belotti sembra non riuscire a trovare più la via del gol, El Shaarawy utilizzato in una zona più arretrata del campo, Volpato ancora troppo giovane e infine Solbakken che ancora non è riuscito ad esprimersi perché sceso in campo col contagocce. Le difficoltà, dunque, sono evidenti: a ciò va aggiunto il malcontento di Mourinho che non ha ricevuto rinforzi dal mercato. Solo un’eventuale qualificazione in Champions League garantirebbe la permanenza di Mourinho. Lo Special One al momento è corteggiato anche dal Chelsea, che vorrebbe nuovamente il portoghese in panchina per una terza avventura assieme.
Roma, Tiago Pinto: “Nessun conflitto tra me e Mourinho”
Nel corso della conferenza stampa odierna, Tiago Pinto, direttore sportivo della Roma, è intervenuto su vari temi, parlano anche del rapporto con Mourinho. Le sue parole: “Si cerca sempre il conflitto tra me e Mourinho, in realtà lavoriamo per il bene della Roma. Questa conferenza stampa non creerà dissapori, lavoriamo per la stessa squadra. La Roma gioca ogni tre giorni e dico questo: non è una coincidenza che il campione d’Italia è quello che è uscito dall’Europa. Parlo da italiano, penso che abbiamo tanto lavoro da fare sul calendario per tutelare chi gioca in Europa. Vediamo cosa succede con Atalanta e Fiorentina quando non giocano in Europa, questo tema va oltre la rosa della Roma. L’Italia è un campionato competitivo, non è facile giocare con 20 squadre. Spesso abbiamo partite europee che ci creano problemi. Nessuno di noi può dire che abbiamo i giocatori che abbiamo, conosciamo tutti i paletti cui siamo costretti. I giocatori presi hanno sempre avuto l’opinione dell’allenatore, però né Tiago Pinto né Mourinho hanno tutti i giocatori che vogliono, non possiamo fare questo tipo di mercato. Non ho paura di voi e mi assumo le responsabilità per chi non ha fatto bene nella Roma. I giocatori che sono stati presi finora e non hanno fatto bene sono al 100% colpa mia. Abbiamo i paletti che conoscete tutti, cerchiamo di fare il miglior lavoro possibile, se le cose vanno male mi prendo la responsabilità. Ho visioni diversi da voi in alcune circostanze, alcuni hanno prospettive di 4-5 anni, ma le valutazioni le fate ogni fine settimana. Parlate di Vina e Shomurodov, sono mia responsabilità”.