Domanda assegno FIS: con la pubblicazione del messaggio n. 583 del 7 febbraio 2023 l’INPS ha fornito dei chiarimenti in merito al messaggio n. 4653 pubblicato lo scorso 28 dicembre 2022, del quale vi abbiamo già parlato all’interno di questo articolo di approfondimento, sempre qui su Tag24.
Per riassumere qui in maniera breve, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stata istituita una serie di progetti con il fine di realizzare una “Piattaforma Unica delle Integrazioni Salariali“.
Per raggiungere questo scopo si è pensato di realizzare un nuovo file valido per tutte le integrazioni salariali, grazie al quale si mira ad ottenere una standardizzazione delle procedure ed una uniformità di gestione delle prestazioni.
Il messaggio n. 4653 del 2022, in sostanza, fornisce le istruzioni operative per quanto riguarda la presentazione delle domande di accesso all’assegno di integrazione salariale erogato dal Fondo di Integrazione Salariale e dai Fondi di solidarietà, comunicando l’introduzione del nuovo modello di “dichiarazione fruito” e di un nuovo file .csv contente la lista dei beneficiari.
Questo nuovo file può essere inviato dal datore di lavoro che deve presentare una nuova domanda di assegno di integrazione salariale mediante l’utilizzo dell’apposito servizio “Comunicazione bidirezionale“, con l’indicazione dell’esatto numero di giornate di trattamento effettivamente fruite.
La scadenza per quanto riguarda l’invio del nuovo modello di “dichiarazione fruito” è scaduta lo scorso 27 gennaio 2023, mentre quella relativa al file .csv, contenente la lista dei beneficiari, deve essere trasmessa mediante il servizio “Comunicazione bidirezionale” entro il termine del 28 febbraio 2023.
Il presente messaggio INPS, invece, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle domande di accesso all’assegno di integrazione salariale che viene erogato dal Fondo di integrazione salariale (FIS) e dai Fondi di solidarietà bilaterali ed, in particolare, fornisce dei chiarimenti per quanto riguarda le modalità di trasmissione della dichiarazione fruito e del nuovo file .csv contenente la lista dei soggetti beneficiari.
Domanda assegno FIS: i chiarimenti dell’INPS sulle modalità di trasmissione del nuovo modello di “dichiarazione fruito” e del nuovo file .csv contente la lista dei beneficiari
Per comunicare le novità che sono state apportate in seguito alla pubblicazione del messaggio n. 4653 del 28 dicembre 2022 pubblicato dall’INPS, quest’ultimo ha chiarito quali sono le nuove modalità di trasmissione mediante il servizio “Comunicazione bidirezionale”.
In particolare, in seguito all’aggiornamento della procedura, è possibile ad oggi trasmettere anche i documenti in formato .csv, formato con il quale deve essere inviato obbligatoriamente anche il nuovo modello contenente la dichiarazione del fruito, senza che quest’ultimo venga inserito in una cartella con un’estensione .zip.
Oltre alla modalità online, utilizzando l’apposito servizio che viene messo a disposizione dall’Istituto, il datore di lavoro potrà trasmettere il file in formato .csv anche tramite PEC, inviando un messaggio di posta elettronica certificata alla Struttura INPS territorialmente competente.
Una volta inviato all’INPS il file con le informazioni sul fruito non potrà più essere modificato dall’utente, il quale potrà consultare, qualora fosse necessario, le istruzioni operative per quanto riguarda la compilazione del modello che sono presenti all’interno del manuale operativo allegato al precedente messaggio pubblicato dall’Istituto stesso.
In merito alle dichiarazioni relative all’effettivo fruito dei periodi già autorizzati, la scadenza per la presentazione della dichiarazione è di 30 giorni dalla pubblicazione del precedente messaggio INPS.
Quest’ultima può essere presentata nelle seguenti ipotesi:
- quando il datore di lavoro ha completato le settimane autorizzate;
- quando il datore di lavoro debba presentare o abbia già presentato una nuova domanda di assegno di integrazione salariale.
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