L’INPS attraverso l’erogazione del bonus stranieri e disoccupati 2023, rende disponibile per i cittadini stranieri diversi strumenti di sostegno al reddito della famiglia, se risiedenti Italia e in presenza di uno o più requisiti.

L’Istituto fornisce ai cittadini stranieri e disoccupati diversi contributi, agevolazioni e bonus.

In questo articolo sarà possibile consultare le domande più frequenti e relative risposte sul quadro dei bonus, agevolazioni e contributi attivi per i cittadini stranieri e disoccupati.

Bonus per stranieri e disoccupati 2023

Il governo italiano per il 2023 ha introdotto diversi aiuti a sostegno delle famiglie, dal caro bollette all’aiuto per i figli, numerosi interventi per stabilizzare il tessuto sociale del Paese.

Scopriamo, insieme l’elenco delle misure in vigore dal 1° gennaio 2023.

Quali sono i requisiti per gli stranieri per avere la cassa integrazione 2023?

 Si tratta della possibilità di ricevere un’indennità economica come integrazione della retribuzione. Il beneficio riguarda i lavoratori che si ritrovano nelle seguenti condizioni, quali:

  • sospensione dal lavoro;
  • riduzione dell’attività lavorativa per l’effetto della carenza produttiva dell’azienda.

L’INPS permette agli aventi diritto di ricevere l’80 per cento della retribuzione sulle ore non lavorate.

Per la Cassa integrazione non esiste alcun requisito di cittadinanza, per cui vengono ammessi al beneficio economico sia i cittadini italiani che stranieri.

Bonus sociale 2023 – Arera

Si tratta di una tipologia di aiuti che arrivano direttamente nella bolletta luce e gas. La presenza del reddito certificato ISEE rappresenta l’elemento indispensabile per ottenere lo sconto nella fornitura di luce, gas e acqua.

I bonus sociali sono aperti a tutti i cittadini, senza distinzione. Il rilascio del contributo economico è subordinato dalla presenza di tre elementi, quali:

  • intestatario della fornitura luce, gas e acqua;
  • reddito certificato ISEE uguale o inferiore a 20.000 euro annui, per il rilascio del bonus luce e gas;
  • reddito certificato ISEE uguale o inferiore a 9.530 euro annui, per il rilascio del bonus acqua.

Il cittadino che richiede rinnova o richiede l’ISEE aggiorna anche la DSU 2023, per cui lo sconto in bolletta arriva in automatico.

Aiuto economico per lavoratori stranieri in Italia

I lavoratori disoccupati possono richiedere l’indennità di disoccupazione Naspi e DIS-COLL. Si tratta della possibilità di ricevere un contributo economico erogato dall’INPS, se sono presenti diversi requisiti, tra cui la cittadinanza, la presenza di un contratto lavorativo e la perdita involontaria della propria occupazione.

Ad esempio, un lavoratore disoccupato dipendente (contratto subordinato), se subisce un licenziamento involontario, ha diritto all’indennità di disoccupazione Naspi, se ha maturato i seguenti requisiti, quali:

  • aver maturato una contribuzione minima di 13 settimane nei quattro anni precedenti al licenziamento;
  • aver maturato almeno 30 giornate di lavoro effettive nell’anno precedente al licenziamento.

Non tutti, ovviamente, possono richiedere l’indennità Naspi, non spetta ai lavoratori extracomunitari in presenza di un permesso di soggiorno per lavoro stagionale.

DIS-COLL 2023

Come la precedente indennità, anche la DIS- COLL viene rilasciata in favore di coloro che hanno perduto involontariamente la propria occupazione.

Possono richiedere l’indennità di disoccupazione nella misura del 75 per cento del reddito medio mensile diverse categorie di lavoratori, tra cui: “collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio”, se  iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata presso l’INPS.

Reddito di cittadinanza 2023

Il governo italiano permette di richiedere il Reddito di cittadinanza, anche per i cittadini stranieri, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente.

Nello specifico, oltre alle varie indicazioni sullo stato di bisogno della famiglia è necessario aver maturato una residenza stabile su suolo nazionale decennale, di cui l’ultimo biennio continuativo. 

Nell’elenco dei requisiti di cittadinanza e residenza, troviamo:

  • “cittadino di un paese dell’Unione europea;
  • familiare di un cittadino dell’Unione europea titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o apolide in possesso di analogo permesso;
  • titolare di protezione internazionale”.

Assegno Unico 2023

L’INPS permette alle famiglie di ricevere un contributo economico per i figli entro i 21 anni di età. Contrariamente a quanto si possa pensare, il certificato ISEE non è un elemento indispensabile per il rilascio del contributo. Tuttavia, è necessario per ottenere un importo più alto.

L’Ente nazionale della previdenza sociale, prevede che il rilascio del contributo spettante a condizione che il richiedente sia in possesso di diversi requisiti, tra cui:

  • sia cittadino idi uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare;
  • titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi;
  • titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.

Carta acquisti 2023

Si tratta della possibilità di ottenere una Social card con una ricarica bimestrale del valore di 80 euro. Il contributo potrà essere speso nei negozi convenzionati all’iniziativa o per pagare le bollette.

La misura prevede l’erogazione del contributo economico alle famiglie con figli di anni 3 e per gli over 65. La Carta acquisti viene rilasciata ai cittadini stranieri in presenza di registrazione presso l’Anagrafe Comunale di appartenenza, se rientrano nei requisiti anagrafici, reddituali e cittadinanza disposti dalla normativa.

Per maggiori informazioni, si consiglia, la visione della normativa disponibile sul sito ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Bonus casa per i cittadini stranieri

I cittadini stranieri possono richiedere il beneficio fiscale in presenza d‘interventi di rifacimento di un’immobile. Per questo, sono attivi il bonus casa, bonus mobili, bonus bagno, bonus verde e Superbonus richiedibili in presenza di diverse condizioni e requisiti.

Per i bonus edilizi non viene richiesto il requisito di cittadinanza. Per ottenere l’agevolazione occorre rispettare le regole normative che riguardano l’opera che si intende realizzare.

Come si legge nella sezione dedicata al bonus ristrutturazione edilizie, disponibile presso l’Agenzia delle Entrate, l’agevolazione fiscale riguarda interventi di ristrutturazione edilizia regolamentata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86. In sostanza, il richiedente, se rientra nelle condizioni normative, ottiene una detrazione IRPEF nella misura del 50 per cento sulla spesa sostenute, fino a tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.