Chiuse le indagini sull’omicidio di Alice Scagni a Genova Quinto.

Secondo quanto stabilito dalla Procura di Genova, la 34enne venne uccisa mesi fa dal fratello Alberto.

Ecco cosa è emerso dalle indagini.

Omicidio di Alice Scagni, indagini chiuse: cosa è accaduto alla 34enne

A distanza di circa 9 mesi, la Procura di Genova è arrivata alla conclusione che quello di Alice Scagni fu un “omicidio premeditato e con crudeltà”.

Le indagini, seguite dal pubblico ministero Paola Crispo, hanno portato ad una triste realtà.

La 34enne Alice Scagni venne uccisa dal fratello Alberto a maggio del 2022, sotto casa a Genova Quinto.

La ragazza venne colpita con 19 coltellate proprio dal fratello 42enne, dopo averla aspettata sotto l’abitazione in cui viveva per diverse ore.

Dopo molteplici accertamenti e verifiche, il pubblico ministero ha concluso che si tratta di omicidio premeditato pluriaggravato.

All’assassino, inoltre, è stato contestato anche il porto abusivo di armi. Alberto Scagni aveva con sé un coltello lungo 14 centimetri infilato in un sacchetto.

Pare che, tra Alice e il fratello Alberto, i rapporti fossero molto tesi da diverso tempo e che l’omicidio sia stato consumato dopo una serie di minacce telefoniche effettuate da Alberto alla famiglia.

Inoltre, dalle indagini è emerso che, già a gennaio 2022, uno specialista avesse dichiarato che Alberto Scagni era affetto da seri disturbi psichici.

La tragedia poteva essere evitata? La perizia psichiatrica su Alberto Scagni

L’assassino di Alice Scagni, quel drammatico giorno del primo maggio, aveva minacciato i suoi familiari per l’ennesima volta.

Erano circa le 13.00 quando Alberto aveva telefonato al padre esigendo un bonifico e durante la chiamata telefonica aveva detto: “Se tra cinque minuti non ho i soldi sul conto, lo sai stasera dove sono Gianluca e tua figlia?”.

La conversazione, prontamente registrata dal genitore preoccupato, mostrava dei segni evidenti del disagio psicologico del 42enne.

Il delitto, infatti, avvenne dopo qualche ora. Da quando si trova nel centro clinico del carcere di Marassi, Alberto Scagni è stato sottoposto a perizia psichiatrica.

Per Elvezio Pirfo, il perito del giudice per le indagini preliminari, l’assassino di Alice Scagni è semi infermo di mente ma capace di stare in giudizio, mentre, il consulente della Procura Giacomo Mongodi lo aveva definito pienamente capace.

In totale disaccordo con quest’ultimo i genitori di Alberto, considerano il loro figlio del tutto incapace di intendere o volere.

Alberto, assistito dagli avvocati Elisa Brigandì e Maurizio Mascia, potrà chiedere di essere interrogato entro 20 giorni prima della richiesta di rinvio a giudizio.

Le indagini per presunte omissioni, interrogati due agenti e una dottoressa

Dopo l’omicidio della 34enne è stato aperto un secondo fascicolo sulle presunte omissioni e sottovalutazioni degli allarmi lanciati dalla famiglia Stagni poco prima che si compisse la tragedia.

A finire nel registro degli indagati sono stati, nello specifico, due agenti della polizia e una dottoressa della Salute mentale, interrogati nei giorni scorsi.

Secondo quanto è emerso dalle indagini, la dottoressa avrebbe temporeggiato dopo la richiesta dei genitori di Alberto di prendere in cura il figlio e farlo ricoverare.

I due agenti, invece, sono indagati per aver trascurato l’allarme della famiglia della vittima quando, lo stesso giorno dell’omicidio, aveva allertato le forze dell’ordine per via delle minacce telefoniche ricevute dal figlio.

I due poliziotti e la dottoressa risultano infatti, indagati con l’accusa a vario titolo di omissioni di atti di ufficio e omessa denuncia in seguito ad un esposto presentato proprio dalla famiglia della vittima. Tuttavia, anche in quest’ultimo caso, la Procura potrebbe decidere a breve di chiudere le indagini.

Per i genitori di Alice e Alberto, assistiti dall’avvocato Fabio Anselmo, quel giorno sarebbero stati sottovalutate le loro richieste di aiuto e se, invece, fossero stati ascoltati, la tragedia probabilmente si sarebbe potuta evitare e la figlia avrebbe potuto salvarsi.