Un terribile incendio è divampato nelle prime ore di oggi, Mercoledì 8 Febbraio 2023, presso un’azienda di demolizioni e conferimento rifiuti speciali a Baggiovara, comune in provincia di Modena.
Le fiamme si sono sviluppate poco dopo le ore 6:00 di questa mattina nelle aree di pertinenza della ditta Longagnani Ecologica situata in zona industriale ma a poche centinaia di metri dal centro abitata di Baggiovara e distante una manciata di chilometri da Modena.
Immediatamente è scattato l’allarme in zona: i residenti hanno infatti, visto elevarsi una sospetta coltre di fumo dall’attività industriale e hanno allertato le forze dell’ordine.
Sul posto sono quindi intervenute tre squadre di Vigili del Fuoco, composte complessivamente da 15 uomini a bordo di 7 mezzi di emergenza.
Dalle informazioni finora trapelate e diffuse dalla stampa locale l’incendio non avrebbe causato né vittime né feriti.
La causa dell’innesco delle fiamme non è ancora chiara e gli agenti stanno valutando tutte le ipotesi percorribili senza tralasciare alcuna possibilità.
L’azienda Longagnani si occupa di demolizione di autoveicoli e nell’area erano stoccati diversi rifiuti speciali.
A prendere fuoco sarebbero stati proprio questi manufatti di scarto, ed in particolare quelli con componenti in plastica, gomma e carta. Proprio il bruciare di questi articoli ha prodotto il denso fumo che si è sviluppato dall’area e che ha invaso l’adiacente strada carrabile di via Pietro Giardini rendendo praticamente impossibile la visibilità.
Il rogo è stato confinato ma si presume saranno necessarie ancora alcune ore di lavoro per arrivare al completo spegnimento.
Sul luogo sono sopraggiunti anche i gli agenti della Polizia Locale e la Polizia di Stato, che hanno provveduto a circoscrivere l’area per consentire ai Vigili del Fuoco di sedare le fiamme senza interferenze esterne.
Per questo motivo la SS12 di via Giardini è stata interdetta al passaggio veicolare nel tratto compreso tra la rotatoria dell’Ospedale e lo svincolo con la Complanare Einaudi, con la deviazione del traffico sulla viabilità secondaria.
L’arteria è particolarmente percorsa specie nelle ore mattutine poiché è la via principale di collegamento del comune di Baggiovara con Modena e di conseguenza si sono registrati forti disagi per la circolazione.
Per valutare se l’incendio abbia sprigionato un quantitativo elevato di sostanze tossiche sono intervenuti i tecnici Arpae che hanno effettuato i primi rilievi ambientali.
Lo stesso personale specializzato ha avvertito la popolazione residente in zona di tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni in via precauzionale.
Incendio Baggiovara: il precedente doloso di quattro anni fa
Non appena la situazione sarà completamente sotto controllo, gli agenti accompagnati da tecnici esperti effettueranno un primo sopralluogo per valutare i danni e soprattutto indagare le possibili cause di innesco del rogo.
Non si esclude la pista dolosa, poiché già quattro anni fa nello stesso impianto si erano già sviluppate fiamme di natura dolosa che avevano distrutto oltre 30 carcasse di autovetture stoccate per la demolizione.
Oltre al danno materiale per oggetti comunque destinati allo smaltimento, la preoccupazione più elevata era stata legata proprio allo sprigionarsi di sostanze fortemente tossiche nell’aria.
All’epoca l’incendio era stato di dimensioni più elevate ed erano stati impegnati 25 pompieri per circoscrivere ed estinguere le fiamme.
La zona non era videosorvegliata ma le indagini avevano confermato che il rogo fosse stato innescato per dolo. Erano infatti state rinvenute tracce evidenti di intrusione e impronte di scarpe.
Il titolare Giovanni Longagnani aveva allora poi confermato che tutte le automobili stoccate fossero tutte prive di carburante e ciò aveva portato gli agenti a pensare che l’innesco fosse stato prodotto con un liquido infiammabile introdotto dall’esterno.
Da questo precedente, si pensa che anche in questa occasione l’ipotesi dolosa sembra dunque la più probabile, forse a seguito di minacce o a scopo intimidatorio. Gli inquirenti nelle prossime ore ascolteranno i proprietari dell’impianto per raccogliere maggiori dettagli utili a confermare tale eventualità o se questa volta si sia trattato di un incendio accidentale.