Allerta meteo in Calabria. Bollino arancione a Reggio Calabria e giallo nel resto della regione per giovedì 9 febbraio dalle 00 alle 24. Questo è il bollettino diramato dalla Protezione Civile che invita i cittadini alla massima cautela a causa dei forti temporali e mareggiate nelle zone costiere mentre in altura sono previste nevicate. Alcuni comuni hanno già stabilito la chiusura delle scuole fino a sabato 11 febbraio.
Lo scenario prevede rischio di temporali e possibilità di nubifragi con rischi di esondazione di corsi d’acqua e danni da precipitazioni intense oltre a nevicate nelle zone collinari. Sono previsti anche venti forti e mareggiate sulle coste esposte. Per tale motivo con ordinanza sindacale è stata disposta la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado.
La Protezione Civile di Reggio Calabria monitorerà l’evolversi della situazione con la raccomandazione di evitare di stazionare nei pressi di corsi d’acqua o in prossimità di arenili, evitare di percorrere sottopassi anche se parzialmente allagati, non sostare o stazionare sotto alberi o edifici che presentano evidente stato di ammaloramento delle facciate. Per ogni necessità sono attivi i numeri di emergenza nazionali 112, 113, ed il numero della sala operativa della polizia loc hoale 0965 53004. La Protezione Civile Comunale e la Polizia locale monitoreranno l’evolversi della situazione.
A San Giovanni in Fiore, Cosenza, il sindaco Rosaria Succurro ha deciso che le scuole, già chiuse oggi, resteranno inaccessibili anche domani 9 febbraio. Nella giornata odierna le scuole sono rimaste chiuse ad Acri (CS) dove continua a nevicare e dove i banchi resteranno vuoti anche domani. Istituti scolastici chiusi da oggi fino all’11 febbraio anche a Longobucco (CS).
Domani, invece, istituti scolastici chiusi ad Acquaformosa (CS).
Allerta meteo Calabria. Bersagliata la costa jonica
Le condizioni meteorologiche stanno peggiorando rapidamente sulla fascia jonica della Regione con le prime precipitazioni in atto nel crotonese e nel cosentino. Nevica copiosamente sui versanti orientali della Sila. Il maltempo si intensificherà nelle prossime ore con l’avvicinamento del Ciclone di Malta alla Sicilia.
I fenomeni saranno particolarmente violenti sulla fascia jonica della Regione, che verrà investita da impetuosi venti orientali che a loro volta determineranno furiose mareggiate su tutti i litorali jonici della Calabria, e in modo particolare su quelli della provincia di Reggio che è la più meridionale ed è quindi più esposta al maltempo che arriva da Sud. Oltre al forte vento, che nello Jonio raggiungerà i 140km/h, avremo anche violenti temporali che scateneranno piogge torrenziali. Lo Stretto invece non sarà particolarmente colpito dal maltempo. L’Aspromonte infatti protegge Reggio Calabria e Messina, mantenendo lo Stretto in ombra pluviometrica. La pioggia prevista sarà lieve o moderata così come il vento sarà debole.
Continuerà a fare molto freddo, quindi le precipitazioni saranno nevose sui rilievi fino a bassa quota. La Calabria sarà colpita da una straordinaria nevicata: in Aspromonte la neve cadrà abbondante oltre i 500–600 metri, sulle Serre la neve cadrà a partire dai 400–500 metri mentre su Pollino e Sila la neve arriverà fino ai 300–400 metri di altitudine. Gli accumuli saranno eccezionali sui versanti orientali dove i centri più interni saranno seppelliti da una nevicata storica.
Banco di prova per Occhiuto
La gestione dell’allerta meteo in Calabria diventa una prova di maturità per il Presidente della Regione Occhiuto che proprio poche settimane fa aveva affrontato la questione: “Il sistema di allerta è governato a livello nazionale dal Dipartimento Protezione civile che poi manda i dati ad Arpacal e e Arpacal li restituisce alla Protezione civile regionale. Può essere migliorato ulteriormente, perchè nei mesi passati Arpacal si è dotata di una stazione meteorologica molto avanzato ma non ha assunto meteorologi che la devono governare. Questo – ha concluso il presidente della Regione – è un tema alla mia attenzione: occorre un rilancio dell’Arpacal perchè anche Arpacal deve svolgere la sua funzione, come può fare, in questa attività“.