Tananai, artista tra le maggiori rivelazioni dello scorso anno, è in gara al Festival di Sanremo 2023 dove questa sera si esibirà nella seconda serata con il brano “Tango”, scritta in collaborazione con Paolo Antonacci, Alessandro Raina e Davide Simonetta, che si è occupato anche della produzione del brano insieme all’artista stesso, si caratterizza nella parte musicale da una grande componente orchestrale, insolita nella discografia del giovane cantautore, con riferimenti al sound della musica pop inglese contemporanea.
Tananai Sanremo 2023 presenta Tango, il video
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Il cantante per la prima volta nella sua carriera canta una storia non vissuta in prima persona ma attingendo dalla realtà che molte persone vivono ogni giorno, soffermandosi sulle sfumature di una relazione a distanza, le sue tipologie e l’imprevedibilità che comporta: a volte la distanza è uno spazio fisico, altre solo un limite mentale ed emotivo: “Mi approccio a Sanremo in modo più sereno, so che non devo aspettarmi nulla. La mia Tango parla di un amore a distanza, spetterai a voi e al pubblico dire se ho raccontato questa storia nel modo giusto. Non parla propriamente di me, ma sono davvero molto fiero di questa canzone ma soprattutto del video che è davvero importante per me al fine di completare questa esperienza. Ho preso lezioni di canto, faccio una lezione a settimana. Ho anche smesso di fumare. Poi magari faccio una schifezza e mi tirate i pomodori”.
Il cantante esprime la voglia e la consapevolezza di chi ha compreso gli errori fatti in passato facendosene tesoro: “Sicuramente sono maturato perché durante quest’anno ho suonato tanto e fatto un tour lungo. Sono andato sul palco con tanti colleghi. Al di là della spontaneità con cui voglio e continuo a fare musica ci deve essere un’etica del lavoro con professionalità. Sicuramente sono diventato più consapevole da questo punto di vista, bisogna meritarsele le cose e ho capito che uno dei modi in cui posso ottenerlo è attraverso la dedizione e la professionalità. Continuo ad avere gli stessi amici di prima, è cambiato poco e ho una casa con delle porte. Lo scorso anno ero quasi stato sfrattato e sono tornato a casa dei miei, ora ho di nuovo una casa con delle pareti e porte vere”
Da Paolo come autore al duetto con Biagio Antonacci
Il rapporto con Paolo non è lo stesso che ha con il papà, ma Biagio gli ha detto subito di sì per il duetto e per lui è stato un sogno: “Io Biagio Antonacci l’ho visto solo un paio di volte, il rapporto che ho con Paolo è molto diverso. Ho visto il concerto di Biagio al Forum e li ho avuto modo di conoscerlo, l’idea del duetto è nata come una boutade. Vorrei cantare come Biagio Antonacci era davvero un’idea e un desiderio che volevo realizzare, di conseguenza ora che le cose stanno andando meglio volevo celebrare quel bambino sognatore. Giocavano Marocco contro Portogallo, facevo casino con i miei amici, ho chiesto al mio manager se fosse stato possibile invitare Biagio perché avrebbe spaccato fare questa canzone con lui”.
Le sue giornate a Sanremo
Tananai svela anche che non ha ancora vissuto la botta emotiva del palco di Sanremo, ma che stasera dovrà fare i conti con questo: “La mia giornata la vivo tranquillamente per quanto possibile, i primi giorni mi svegliavo e andavo anche a correre. Ora ho smesso non ce la faccio più. Stasera sentirò una botta, la prima è arrivata con le ultime prove perché comunque voglio dimostrare di essere un Tananai cambiato sono una persona diversa”, svelando anche un aneddoto “La mamma arriva, ma non sarà all’Ariston perché abbiamo bisogno di vederci subito per cui la abbraccerò subito. Sono davvero un mammone ed è per quello che ho quel lato romantico”. L’artista conclude poi con una scenetta molto divertente “Mi aspetto che sia un bel podio con belle canzoni. Tanto non si vede cosa stanno facendo le mani ora”, facendo i dovuti scongiuri.