Novità sulla misure anti-Covid negli ospedali: prossimamente, ha rivelato Orazio Schillaci alla conferenza stampa al termine del Cipes (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), potrebbe essere allentate. Tra “i paletti” che potrebbero essere tolti  all’interno delle strutture sanitarie rientrano le visite ai parenti.

Covid, Schillaci: “Le restrizioni ci hanno dato ragione”

Il ministro della Salute ha rimarcato l’importanza delle restrizioni per arginare la pandemia:

Abbiamo agito con rigore rispetto al Covid, togliendo restrizioni e i dati ci hanno dato ragione: l’incidenza è crollata e sono scesi anche i ricoveri in regime ordinario. 

In merito alle visite ai parenti (finora limitate proprio per contenere la diffusione del virus) ha dichiarato: 

Se c’è da togliere qualche paletto lo toglieremo, ma non ci stiamo lavorando ora.

Schillaci ha parlato anche del fondo sanitario deliberato oggi dal Cipess dal valore di 125 miliardi e 216 milioni di euro:

Un obiettivo importante, raggiunto in tempi rapidi. Il riparto ha avuto come priorità un maggior stanziamento per le coperture dell’emergenza Covid, il completamento della campagna vaccinale, il fondo per i farmaci innovativi, il recupero delle liste d’attesa.

Liste d’attesa e vaccini anti-Covid

Per quanto riguarda le lista d’attesa, il ministro che il Servizio Sanitario Nazionale ha affermato che c’è “un’alta qualità, con molte eccellenze anche al Sud” E ha aggiunto:

Tra i provvedimenti che fanno riferimento anche al Sud c’è la volontà di combattere il fenomeno dei medici gettonisti, che porta sconquasso nel sistema e gli operatori si sentono trascurati. Questo vuol dire dare nuove prospettive a chi lavora nel Ssn. E poi le liste d’attesa, serve mettere nelle agende anche il sistema privato convenzionato e che non ci siano liste bloccate. È il medico che deve seguire il paziente dando follow up e il calendario delle visite. Ci vuole grande lavoro di razionalizzazione, la lotta alle liste d’attesa sono una nostra priorità ma serve una razionalizzazione degli esami diagnostici.

Durante il programma ‘Basta la salute’ su Rainews 24, Schillaci ha parlato anche dei vaccini:

I dati oggi per fortuna sono molto tranquillizzanti sulla pandemia e stiamo continuando la campagna vaccinale” anti-Covid,che è partita poco dopo il mio insediamento in questo dicastero e che noi sicuramente proseguiremo ancora per tutto il mese di febbraio .

Secondo il ministro questo è molto importante soprattutto per i fragili e per le persone anziane. E ha concluso:

Devo dire però che i dati che settimanalmente vengono da noi pubblicati dimostrano come oggi la pandemia sia in una fase completamente diversa da quella che abbiamo vissuto soprattutto nei primi anni. Questo ci induce a guardare al futuro con grande ottimismo, pur senza dimenticare l’importanza della vaccinazione per fragili e anziani.