Bonus carburanti agricoli 2023, credito di imposta utilizzabile fino a luglio, più tempo per presentare la domanda di risarcimento e ottenere i rimborsi dei danni 2022 in agricoltura. Sono questi due i principali interventi nel settore agricolo contenuti tra gli emendamenti presentati dal governo guidato da Giorgia Meloni sulla legge di conversione del decreto 198 del 2022, cosiddetto “decreto Milleproroghe”, in questo momento in votazione alla Commissioni Affari costituzionali e bilancio del Senato. Il decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 103 del 30 dicembre 2023, ripropone dunque lo schema del credito di imposta dei carburanti utilizzati in agricoltura. Nell’emendamento presentato dal governo, la scadenza del bonus carburanti agricoli – fissata per il 31 marzo prossimo – viene fatta slittare a fine giugno 2023. Ecco, nel dettaglio, i due interventi che verranno approvati nei prossimi giorni.

Bonus carburanti agricoli 2023 fino a luglio, più tempo per utilizzare il credito di imposta

Sul credito di imposta dei carburanti agricoli slitterà la scadenza per il loro utilizzo da fine marzo al 30 giugno 2023. Ciò significa che le aziende dell’agricoltura e della pesca avranno più tempo per utilizzare il bonus carburanti agricoli maturato nei tre mesi – luglio, agosto e settembre – dello scorso anno. In particolare, il credito di imposta può essere usato sia dalle imprese che beneficiano del bonus, sia da quelle che lo ricevono per effetto delle operazioni di cessione del credito. L’utilizzo e la cessione del bonus carburanti sono disciplinati dalla legge di Bilancio 2023, al comma 51 dell’articolo 1. Al di là dell’utilizzo del bonus fino a fine giugno, l’emendamento del governo nel decreto Milleproroghe prevede che i beneficiari trasmettano una comunicazione all’Agenzia delle entrate per quantificare l’entità del credito d’imposta maturato nel corso dell’anno 2022. Tale comunicazione deve essere trasmessa entro il 16 marzo prossimo. Nel caso in cui i beneficiari dei bonus carburanti agricoli non dovessero provvedere alla comunicazione, il credito di imposta sarebbe oggetto di decadenza e non potrebbe essere più fruito. La misura, relativa al bonus dei mesi da luglio a settembre 2022, ha impegnato risorse statali pari a circa 195 milioni di euro.

Rimborsi danni agricoltura 2022, più tempo per presentare la domanda

Altra misura contenuta nella legge di conversione del decreto Milleproroghe è quella relativa ai rimborsi per i danni causati dalla siccità 2022. Il nuovo provvedimento prevede, infatti, un’estensione di 60 giorni per la presentazione della relativa domanda da parte delle imprese operanti in agricoltura. Il termine dei 60 giorni decorrerà dalla data di pubblicazione della legge di conversione nella Gazzetta Ufficiale. L’attuale legge che disciplina le istanze di risarcimento per i danni causati da calamità naturali prevede una scadenza di 45 giorni per l’invio dell’istanza. Per i risarcimenti alle imprese agricole il governo ha messo a disposizioni risorse per 200 milioni di euro da ripartire tra gli enti dei territori che hanno subito i maggiori danni per l’eccezionale caldo che si è verificato nello scorso anno, a partire dal mese di maggio 2022. Gli stessi enti devono aver predisposto i decreti di declaratoria per l’eccezionalità del caldo. Possono presentare domanda di risarcimento dei danni le aziende e le cooperative operanti in agricoltura, purché iscritte nel registro delle imprese, non beneficiarie di risarcimenti già operati da compagnie di assicurazioni per il rischio siccità nell’anno 2022. Tra le altre misure contenute dalla legge di conversione del decreto Milleproroghe per il settore agricolo, si menziona la diminuzione delle accise per tutto il 2023 sulla birra, riduzione che già era contenuta nella legge di Bilancio 2022 per l’esercizio dell’anno scorso. Per il 2023 viene prorogato, inoltre, il registro dei cereali conosciuto come “Granaio Italia“: la sperimentazione avrà scadenza 2024 e le imprese inadempienti riceveranno sanzioni solo a partire dal 2025.