Terremoto in Turchia, Dries Mertens scende per strada ad Istanbul e partecipa alla raccolta di beni di prima necessità organizzata dal Galatasaray. Il club ottomano ha pubblicato sui propri profili social le immagine dei giocatori che si sono messi a disposizione. L’attaccante belga è stato fra i primi a presentarsi per trasportare i colli sui camion, con lui anche la compagna Kat Kerkhofs.

Terremoto in Turchia, Mertens e compagni al lavoro

Il Galatasaray ha organizzato una raccolta fondi da inviare nelle zone più colpite dal sisma che ha coinvolto tutte le squadre del club di Istanbul. Dai più giovani dell’Accademy giallorossa fino alla prima squadra per aiutare la popolazione in difficoltà. Una macchina della solidarietà che non coinvolge solo i calciatori, i camion sono stati messi a disposizione dal governo e la benzina del tragitto sarà pagata interamente da uno degli sponsor della selezione femminile.

L’appuntamento è scattato fin da ieri mattina al Nef Stadyumu per far partire i primi convogli. Si sono alternati tutti i giocatori della prima squadra, tutti mischiati ai volontari che hanno dato disponibilità per caricare più tir possibili. In un giorno infatti sono partit verso la Turchia Meridionale già venti camion pieni di beni di prima necessità e molti altri sono in preparazione.

Anche Besiktas e Fenerbahce si sono immediatamente mobilitati per aiutare le vittime concedendo i propri stadi, il Vodafone Park e l’Ulker e trasformandoli in centri di raccolta aiuti per le vittime del terremoto sotto il coordinamento dell’Afad (presidenza per la gestione dei disastri e delle emergenze). Il Besiktas ha formato il “Comitato per gli aiuti” all’interno del club e attraverso il suo account sui social media, ha fatto richiesta per donazioni di sangue: “Invitiamo i nostri cittadini a donare il sangue in tutta la Turchia in giornata per le necessità che dovessero verificarsi nell’area terremotata“.

Un dramma che arriva ad unire anche le tifoserie dei tre club di Istanbul, non proprio le più gentili del panorama anatolico specialmente nei derby del Bosforo. I tre gruppi ultrà principali hanno pubblicato una foto insieme come simbolo di unità dopo quanto successo nel zona meridionale del paese. Non è la prima volta che i Carsi (tifosi del Besiktas), gli Ultra Aslan (Galatasaray) e i Sol Acik (Fenerbahce) vengono ritratti insieme, era già successo infatti nel 2013 quando il popolo turco era in aperta protesta contro il governo Erdogan. In quell’occasione i tre gruppi scesero a Piazza Taksim, Istanbul, per manifestare il proprio dissenso verso l’ex Primo Ministro e attuale Presidente della Turchia.

Dries Mertens e la solidarietà

Era il dicembre 2018, dopo un trasferta a Torino rientra a Napoli in tarda serata e organizza con alcuni amici di portare dele pizze ai senza tetto della città campana. Dalla Stazione in piazza Garibaldi fino ai giardini di via Posillipo passando sotto ai portici di Chiaia. Il belga sempre ben coperto per non essere riconosciuto ma alla lunga qualche cronista è riuscito ad individuarlo per cui l’attaccante ha spiegato tutto sui suoi profili social.

Ho cercato di aiutare per quello che potevo. Non era mia intenzione di far sapere tramite i social, ma visto che alcuni giornali hanno iniziato a scriverne, preferisco postare un video magari riesco a dare la voglia ad altri di farlo. Mi piacerebbe vedere anche voi farlo“. Insieme con la moglie Katrin adotta cani abbandonati. Hanno sposato la causa di un rifugio per cani di Ponticelli, quartiere periferico e anche degradato di Napoli. Un canile che senza aiuto il loro aiuto rischiava la chiusura.

Sul suo profilo Instagram pubblica di tutto: c’è lo spogliatoio, ci sono gli incontri con gli amici, le feste così come testimonia le visite negli ospedali dove ai suoi piccoli tifosi regala maglie da gioco e gadget. Aurora è una bimba ammalata di cancro e ricoverata all’ospedale Pausilipon alla quale fa visita spesso. “L’ho voluto sposare e adesso siamo marito e moglie“, ha raccontato più volte la piccola felice, pur sapendo che si tratta solo un gioco.