Leo Gassman, durante al conferenza stampa di Sanremo 2023, ha parlato di tanti temi tra la fortuna di essere nato nella “zona giusta del mondo” e i ringraziamenti alla critica per gli apprezzamenti sul brano di ieri sera. Ma non solo, perché si è parlato anche del suo futuro e del rapporto con i suoi genitori. La cosa più importante che il ragazzo ha mostrato è la sua grande sensibilità d’animo, facendo un appello a donare all’Unicef per aiutare le vittime del terremoto in Turchia.
Leo Gassman durante la conferenza di Sanremo 2023
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In apertura di conferenza stampa, Leo Gassman si è concentrato sulla fortuna di non aver mai dovuto vivere le vere problematiche della vita, come, ad esempio, le guerre: “Io sono stato nella vita e continuo ad essere una persona molto fortunata. Credo che il tormento arrivi da cose che non scegliamo noi ragazzi ma sono nel confine del mondo vicino a noi. Le guerre ci sono sempre state e stanno diventando sempre più grandi, c’è paura. La disparità economica tra le classi sociali rimane, nonostante i social media ci dividono. Trovo che una delle cose peggiori sia l’impossibilità di studiare di tanti. Gli uomini delle caverne non sapevano cosa fossero gli eventi atmosferici.”
Ovviamente non sono mancati i ringraziamenti alla critica, per gli apprezzamenti sulla sua canzone “Terzo Cuore” ieri sera premiata con un ideale 5 posto alle spalle di Ultimo. Il giocane cantautore ha voluto ringraziare Riccardo Zanotti, suo amico e frontman dei Pinguini Tattici Nucleari per avergli donato il testo: “Ci tenevo a ringraziare la critica e per me è un grande piacere. Convincere la critica attraverso un brano scritto da Riccardo Zanotti è bello perché è un amico che amo alla follia. Devo dire che è una persona alla quale mi ispiro moltissimo, di un’umiltà immensa che dedica la sua vita alla sua passione. Vorrei fare lo stesso. Lavorare con lui è stata una grande sorpresa, dal 14 posto ogni volta che si scendeva era una coltellata. Per me è un onore essere in mezzo a quei grandi nomi che si sono meritati di stare lì”
Il brano dedicato a Lucio Dalla nel nuovo album
“Nel disco c’è un brano di risposta a Lucio Dalla a L’Anno che verrà e si chiama Caro Lucio Ti Scrivo, non è un brano radiofonico che si ispira alla mia vena cantautorale”, ha spiegato Leo Gassman interrogato su un brano contenuto nel nuovo album che ha impiegato ben tre anni a scrivere: “L’ho scritto ai tempi della pandemia, è un brano che parla delle paure di noi ragazzi e la necessità di legarci ai giganti del passato“.
Il rapporto con papà Alessandro e la mamma
Sul suo rapporto con i genitori ha detto di ritenersi altrettanto fortunato, sia per essere una seconda generazione sia per i valori che gli sono stati trasmessi: “Ieri mi hanno scritto sia mamma che papà, erano molto felici e orgogliosi per me. Credo che tutti siano orgogliosi di vedere i propri figli salire su quel palco. Poi li ho chiamati io perché ci tenevo a salutarli, è bello stare vicino a chi ami e chiamarlo. Ho chiamato i miei amici e sono stato con altri amici che sono venuti qui da Roma. Sono stato fortunato perché sono stato una seconda generazione dopo papà, i miei genitori sono meravigliosi e mi hanno cresciuto con dei valori.”
I progetti futuri e il rapporto con I Pinguini
In conclusione ha parlato dei suoi progetti futuri e del rapporto con gli altri: “Ho chiamato Edoardo e gli ho detto che mi sarebbe piaciuto salire sul palco di Sanremo con lui, mi ha detto subito sì ed è stato un onore. Ci siamo ribeccati a Napoli dove ho visitato i luoghi dove è nato per fare le prove. Tra dieci anni non so come mi vedo, spero di essere una versione migliore di me stesso e spero di riuscire a star bene avendo attorno a me le persone che amo. A livello artistico spero di poter crescere qualitativamente e poter scrivere qualcosa che possa rimanere. Ci sono tanti autori che stimo tantissimo, ovviamente se mi metto a pensare all’Italia c’è Elisa o Brunori Sas. Sono da una parte la voce più bella in Italia e dall’altra una penna incredibile” e non chiude le porte a collaborazioni con I Pinguini: “Io sono molto amico dei Pinguini, soprattutto con Riccardo Zanotti e Marco Paganelli. Sono i miei fratelli maggiori, hanno creduto in me sin dall’inizio e Riccardo è venuto con un aereo a Milano per aiutarmi in studio. Lui a livello umano è una persona meravigliosa, all’interno del disco ci sarà anche un nuovo brano prodotto con i Pinguini. Se ci verrà un brano con entrambe le voci sarebbe un onore grandissimo”.