Un rosso di 205 milioni di euro, a fronte dell’utile di 310 milioni registrato nel 2021: questi i dati relativi alla chiusura dell’esercizio 2022 da parte di Monte dei Paschi di Siena (Mps). Conti che fanno da seguito al bilancio relativo ai primi nove mesi dell’anno appena trascorso, pubblicato a novembre 2022: secondo quanto confermato da una nota diffusa dalla banca, i conti sono stati appesantiti da 925 milioni di costi di ristrutturazione legati al piano di esodi incentivati, con l’uscita di migliaia di dipendenti. Al netto di questi costi l’esercizio si sarebbe chiuso con un utile di 720 milioni.
Nel quarto trimestre del 2022, nel dettaglio, sono stati registrati profitti per 156 milioni, oltre il doppio dei 75 milioni attesi dagli analisti, “a conferma della raggiunta capacità della banca di generare redditività sostenibile”. Il risultato, che sconta anche 180 milioni di contributi al Fitd e al Fondo di risoluzione unico, ha invece beneficiato per 425 milioni della rivalutazione delle attività fiscali differite (dta), alla luce del miglioramento delle prospettive reddituali della banca.
Esercizio 2022 Mps, ricavi per 3.088 milioni nell’anno appena trascorso: evidenziata crescita del 3,6%
Nel 2022 Mps ha registrato ricavi per 3.088 milioni, in crescita del 3,6% sul 2021, grazie ad un’impennata del 26% del margine di interesse, spinto dal rialzo dei tassi, che ha compensato il calo delle commissioni (-8%), penalizzate dalla volatilità dei mercati.
Gli oneri operativi sono calati a 2.099 milioni (-2,3%), permettendo al risultato operativo lordo di salire da 874 a 989 milioni (+13,2%), con un contributo dell’ultimo trimestre di 333 milioni, in crescita di oltre il 60% sia rispetto al trimestre precedente che rispetto al quarto trimestre del 2021. Risultano invece in aumento le perdite su crediti, salite dai 250 del 2021 a 417 milioni, per effetto del venir meno di 130 milioni di riprese di valore del 2021.