Chi è Elsa Schiaparelli, la donna che fondò la casa di moda che porta il suo cognome nel 1927.
Settimane fa, Chiara Ferragni ha annunciato che Schiaparelli è uno dei due brand scelti per i look che indosserà al Festival di Sanremo.
In diverse occasioni l’influencer ha già sfoggiato delle creazioni dello stilista Daniel Rosberry, l’attuale direttore creativo di Schiaparelli, prendendo parte anche alle sfilate della maison.
Tuttavia, il brand d’alta moda non è molto conosciuto tra il pubblico e per comprenderne appieno lo stile occorre ricordare chi è la sua fondatrice Elsa Schiaparelli.
Chi è Elsa Schiaparelli, la storia della stilista che fondò il brand d’alta moda
Elsa Schiaparelli ha lasciato un segno profondo nella storia dell’alta moda internazionale.
La stilista, infatti, ha saputo riversare la sua personalità eccentrica, ironica e stravagante nelle sue creazioni, realizzando capi e accessori originali che considerati delle vere e proprie opere d’arte.
L’italiana Elsa Schiaparelli, con origini aristocratiche toscane e piemontesi, fu una delle prime donne ad interessarsi di moda.
Durante gli anni in cui si era trasferita in America con la sua famiglia, Elsa Schiaparelli entrò per la prima volta in contatto con il mondo del commercio dell’arte e dell’antiquariato.
Successivamente, negli anni della Prima Guerra Mondiale conobbe alcuni esponenti della corrente del dadaismo, quali Picabia, Man Ray e Duchamp, da cui subì una forte influenza artistica.
Una volta tornata in Europa, a Parigi, Elsa Schiaparelli cominciò a lavorare come apprendista stilista in diversi atelier e, negli anni Trenta decise di voler per sperimentare la propria vena creativa fondando la sua maison.
Era il 1927 quando Elsa Schiaparelli intraprese questo progetto nel suo appartamento di Parigi, riuscendo ad attirare e incuriosire i parigini con le sue creazioni originali.
Per ridefinire i suoi capi, Elsa traeva ispirazione da diversi talenti e amici illustri, tra cui, Jean Cocteau, Salvador Dalì e Meret Oppenheim. Inoltre, la stilista collaborò anche con Alberto Giacometti e Jean Schlumberger, che contribuirono a definire la sua visione estetica nel periodo della sua maturità creativa.
Negli anni, lo stile del marchio Schiaparelli ha ispirato le collezioni di molti altri brand d’alta moda contemporanei, quali, Yves Saint Laurent, Armani, Dolce & Gabbana e Alexander Mc Queen.
Alla morte di Elsa Schiaparelli, nel 1954, la casa di moda iniziò una fase di declino.
Fu l’imprenditore italiano Diego Della Valle, fondatore di Tod’s che nel 2019 rilevò il marchio e lo affidò alla direzione creativa di Daniel Rosberry, colui che ha saputo ridare prestigio al brand, tanto che da essere scelto anche da Chiara Ferragni per la sue esperienza a Sanremo come co-conduttrice del Festival.
Lo stile creativo di Elsa Schiaparelli
Oggi, il marchio Schiaparelli è uno dei protagonisti del panorama della moda Haute Couture.
Le creazioni del brand sono da sempre il frutto di un dialogo tra arte e moda e includono in sé tutto il fascino dell’antichità, della natura e della musica italiana.
Se, negli anni ’30 le creazioni di Coco Chanel rappresentavano, il rigore, la semplicità e l’austerità, dall’altro lato, quelle di Elsa Schiaparelli mostravano una certa esuberanza, soprattutto nei colori, quasi come un marchio di fabbrica.
I colori utilizzati da Elsa Schiaparelli nei suoi capi avevano delle sfumature particolari, come il blu pervinca o lavanda, il verde lattuga, l’arancio.
La sua moda era anche luce, esaltazione delle linee e delle forme, ed ogni capo veniva arricchito di particolari che non dovevano passare inosservati.
Dall’invenzione del rosa shocking, Elsa Schiaparelli segnò la storia della moda con uno stile che ha saputo giocare con le illusioni ottiche e con creazioni innovative e originali per l’abbigliamento femminile.
La fondatrice del marchio, inoltre, era anche amante dei tessuti più originali e sofisticati. Creò, infatti, dei particolari abiti da sera, arricchiti da dettagli lavorati a maglia o da boa realizzati con piume di gallo o pellicce di scimmia, occhiali da sole con ciglia finte, guanti di daino con unghie rosso sangue realizzati in pelle di serpente, scarpe in legno e mocassini di daino.
Fu grazie ad Elsa Schiaparelli che le donne di quell’epoca indossarono le prime gonne pantaloni. Fu lei ad utilizzare per la prima volta le chiusure lampo in maniera evidente nel mondo dell’alta moda, senza nasconderla, a creare gli abiti con tessuti stropicciati e molto altro.
Sorprende e stravagante, l’universo creativo della stilista fu molto amato dalle donne di quel tempo e l’esuberanza del suo stile continua, ancora oggi, a conquistare molti volti noti dello spettacolo e non solo.