Lettera della Ferragni. Uno dei momenti più toccanti della prima serata del Festival di Sanremo è stata la lettera che Chiara Ferragni ha scritto a se stessa da bambina, presentandosi con un vestito particolare (“Posso tranquillizzare tutti io? Non sono nuda, questo vestito non è trasparente. È un disegno del mio corpo”). L’abito “ha un significato molto profondo: “Il corpo di noi donne non deve mai generare odio o vergogna”, ha detto l’influencer.
Lettera della Ferragni a se stessa bambina
Come detto, Chiara ha letto una lettera indirizzata alla se stessa bambina: “Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera. Ogni volta che penso a te mi viene da piangere e non so perché, forse perché mi manchi o perché vorrei farti uscire fuori un po’ di più e farti conoscere la mia vita”. “Non piaccio proprio a tutti, ma penso finalmente di piacere a me stessa e questo è un buono, anzi un ottimo inizio. Vuoi sapere un po’ del tuo futuro? Devo fare una premessa: ho sempre cercato di renderti fiera. Tutto quello lo faccio per te”. Poi Ferragni entra nel vivo del discorso dicendo che per tutta la sua vita c’è sempre stato “un pensiero fisso nella mia testa: non sentirmi abbastanza“, ma adesso, da imprenditrice e madre di famiglia dice a se stessa: “Sei abbastanza, lo sei sempre stata, tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza brava, bella o intelligente, lo eri. E sai in quanti momenti ti sentirai ancora così? Tantissimi. Questo, per esempio, è uno di quei momenti, ed è normale che lo sia. Le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa e sono sempre con noi stesse“.
Il resto del monologo
La lettera dell’influencer è poi proseguita:
“Ho sempre cercato di renderti fiera, lo faccio per te, per la bambina che sono stata. Una cosa mi fa stare male, che in qualunque fase della mia vita c’era un pensiero fisso nella mia testa: non sentirmi abbastanza. Quando ci penso vorrei solo abbracciarti forte. Quando ho pensato qualcosa di negativo, l’ho pensato anche se tu non lo meriti. Vorrei dirti che sei abbastanza e lo sei sempre stata. Tutte le volte che non ti sei sentita abbastanza bella, intelligente, lo eri. E se ti sentirai ancora cosi – questo è uno di quei momenti ed è normale che lo sia – le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa. Cominciamo piccola Chiara, parliamo della tua vita. Crescendo vivrai tante esperienze, momenti di felicità pura e ansia. Goditi il vento, vivi con tutta te stessa, piangi, arrabbiati, divertiti. Nessuno fa la fila per le montagne russe piatte. Vivile al massimo quelle montagne russe, vivile tutte senza paura. La paura è una brutta sensazione che ti accompagnerà tante volte. La sfida più grande è sempre dentro te stessa. Abbiamo tutti la scritta fragile sulla nostra pelle. Ti dico una cosa bellissima: ho due bambini splendidi adesso, di Fede non ti dico nulla, non ti voglio toglierti la sorpresa di scoprirle il vero amore. Diventerai una mamma anche tu. Sarai sempre la stessa persona con le insicurezze di sempre. Sarà semplice fare il genitore? Mai. Solo i tuoi figli potranno dare giudizi sul tuo operato. Ti sentirai in colpa ad avere altri sogni oltre la famiglia, perché la nostra società ci ha insegnato che quando diventi madre sei solo una mamma. Quante volte la società ti fa sentire in colpa perché le donne stanno lontano dai figli? E quando lo stesso trattamento è riservato agli uomini? Quasi mai. Ma ti dico una cosa: se farai sempre del tuo meglio per i tuoi figli, togliti ogni dubbio. Sei una brava madre, non perfetta ma brava abbastanza. Celebra i tuoi successi, quelli grandi e quelli piccoli. Non sminuirti mai di fronte a nessuno. Noi donne ci facciamo piccole davanti a uomini insicuri, te lo dice una che ha accettato che un uomo mettesse in giro la narrazione che l’aveva invitata lui. Da donna dovrai affrontare tante battaglie e lavorare il doppio. Quanto al corpo: se lo nascondi sei una suora, se lo mostri sei una tro**a. Sfida i pregiudizi. Essere una donna non è un limite, dillo a tutte le tue amiche e lottate insieme per cambiare le cose, io ci sto provando anche in questo momento. Ti vorrei abbracciare piccola Chiara, alla fine andrà tutto bene, sono fiera di te”.