Pd, primarie circoli. La commissione nazionale per il Congresso rende noti i primi dati ufficiali provenienti dalle commissioni provinciali. Alla data del 6 febbraio, hanno già espresso il loro voto 20184 iscritti. Bonaccini conquista 9808 voti, pari al 48,8%. Schlein 7424 voti, pari al 36,94%. Cuperlo 1690 voti, pari all’8,41% De Micheli 1176 voti, pari al 5,85%.
Verso le primarie del Pd, i numeri dei circoli
Mancano ancora tre settimane alle primarie del Partito democratico che stabiliranno la nuova leadership dem, ma dal voto nei circoli sono già emersi alcuni elementi interessanti. Stefano Bonaccini si vede confermato in quanto candidato favorito nelle primarie dei circoli del partito.
Nella lunga marcia del congresso Pd e delle primarie per scegliere il segretario o la segretaria che sostituirà Enrico Letta, in questi giorni la competizione si gioca tutta nei circoli. Sono gli iscritti al partito – su tutto il territorio nazionale – che stanno votando il loro favorito tra i quattro candidati: Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo.
“Dai dati congressuali si conferma ogni giorno che Il Partito Democratico è l’unico partito non personale. Con le Convenzioni dei circoli, centinaia di migliaia di iscritti e iscritte partecipano a una discussione democratica sulle piattaforme politico-programmatiche delle candidate e dei candidati e sui problemi reali del Paese. Successivamente, con le Primarie aperte, tutti saranno coinvolti nella scelta della leadership e degli organismi dirigenti”. Così in una nota della Commissione Nazionale per il Congresso, che prosegue: “Per questo ringraziamo i dirigenti del territorio e i militanti che in queste ore stanno lavorando con grande generosità e impegno per i congressi nei circoli e per organizzare la più ampia partecipazione degli elettori”.
Ad agitare le acque nella sede del Pd ci si mette anche la questione delle “tessere fantasma” con il caso più clamoroso registrato in Campania, nella zona di Caserta, dove la commissione provinciale del Pd decide proprio a causa delle anomalie di non certificare la platea del tesseramento locale, rinviando il congresso dei circoli a dopo il congresso nazionale.
“La Commissione Nazionale per il Congresso esaminerà le criticità ove si registrano. Ad oggi si è evidenziata in particolare la situazione della Provincia di Caserta nella quale la Commissione provinciale non ha approvato l’anagrafe degli iscritti e il tesseramento mostra numerose irregolarità. Per questo si è dato mandato ad un gruppo di lavoro di fare una verifica approfondita sulla situazione del tesseramento 2022 nella suddetta provincia. Più in generale la Commissione ha effettuato un controllo su tutte le tessere online, identificando 4681 tessere che sarebbero state fatte in modo difforme e per le quali abbiamo dato indicazioni puntuali perché siano verificate e annullate alle commissioni provinciali interessate.
“Il nostro lavoro – conclude la nota della Commissione – in questa fase è teso a garantire la più ampia e trasparente partecipazione degli iscritti ed iscritte e ad organizzare al meglio le Primarie aperte del 26 febbraio”.