Truffa 18App, indagati in 12 per un danno di 2,5 milioni di euro. La Procura di Napoli ha denunciato una libreria del Comune di Ercolano che simulavano la vendita dei libri con falsa dichiarazione di vendita.

Truffa 18App

Un danno di due milioni e mezzo di euro di danni e 12 indagati per una truffa avvenuta tramite la 18App, tra gli indagati neo-diciottenni che avrebbero monetizzato, secondo gli inquirenti, il loro bonus cultura e i responsabili di un esercizio commerciale nel napoletano.
I librai simulavano la vendita dei libri e l’effettuazione di altre prestazioni culturali inserendo nel sistema informatico i codici dei `buoni cultura’ dei diciottenni, con in allegato la foto falsa dichiarazione della vendita di libri e di altri servizi culturali contemplati. Per il servizio offerto veniva però trattenuta una percentuale. Eseguite perquisizioni e notificati provvedimenti restrittivi.
Il gip di Napoli, Giovanni de Angelis, ha disposto quindi il sequestro della libreria di Ercolano, dove è stata realizzata la truffa, delle quote societarie della Creator Vesevo e dei conti correnti di questa e di tutti gli indagati fino a raggiungere una somma di oltre 2,9 milioni di euro, e dei beni di una società che gestisce un b&b, Decumano Massimo. Misura di custodia cautelare in carcere per 3 indagati, tra cui i titolari della libreria, con il beneficio dei domiciliari per altri 2, e per 4 l’obbligo di dimora.

Cos’è e come funziona la 18App

Il Bonus Cultura è destinato ai neo-diciottenni, è realizzata per offrire ai diciottenni per l’acquisto dei beni offerti dagli esercenti registrati al servizio, come libri o prodotti per la cultura. Riservata a tutti i ragazzi che abbiano compiuto i 18 anni e purché siano residenti in Italia o in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità.
La 18App è possibile verificare se un determinato punto vendita, fisico o online, accetta il metodo di pagamento.