Dieta vegana per dimagrire. Da qualche anno il veganismo ha preso piede nella società attuale e sono tante le persone che hanno deciso di seguire uno stile di vita basato su alimenti e risorse non provenienti dal mondo animale. C’è chi lo fa prettamente per la salute, chi ha scelto di diventare vegano dopo un’attenta analisi sugli allevamenti intensivi ed altri fattori e aspetti che riguardano gli animali. In ogni caso, tutti coloro che hanno deciso di seguire tale percorso dovranno attenersi ad una dieta ben precisa che di conseguenza va ad eliminare per sempre alcuni alimenti.

Dieta vegana per dimagrire, programma

Non esiste una dieta vegana per dimagrire in quanto nessuno diventa vegano per perdere peso. C’è la possibilità, però, di seguire un piano alimentare adatto che prevede alimenti come:

  • Cereali, pasta, riso, farro, avena in qualsiasi forma.
  • Legumi di ogni tipo e in ogni forma, compresa la soia dall’alto valore proteico.
  • Frutta sia cruda che cotta, si consiglia quella di stagione così da sfruttare al massimo vitamine e sali minerali.
  • Verdura sia cruda che cotta, meglio se di stagione per sfruttare al massimo vitamine e sali minerali.
  • Semi oleosi e frutta secca come noci, mandorle, pistacchi, anacardi, semi di canapa, di zucca, di lino, di girasole e tanto altro ancora.

Una dieta vegana si basa su tali alimenti ma a questi sarà possibile aggiungerne altri come seitan, tofu, tempeh, burger vegetali, affettati vegetali che possono essere cucinati seguendo delle ricette utili per antipasti, primi piatti, secondi e dolci vegani.

Chiunque volesse iniziare questo percorso dovrà farsi consigliare da un professionista del settore come un nutrizionista che saprà dare tutte le indicazioni necessarie. Solitamente, però, un piano alimentare completo prevede in media 2200 kcal giornaliere per una persona di circa 35 anni, uomo alto 180 cm e con un peso di 80 kg, una donna alta 170 cm con un peso di 65 kg.

Alimenti da eliminare

Arrivati a questo punto avrete capito che in una dieta vegana bisognerà fare a meno di alimenti come carne e derivati, pesce, latte e derivati, uova e miele. I principi nutritivi e le proprietà presenti nei cibi sopra elencati dovranno essere presi attraverso metodi alternativi che dovrete farvi consigliare da un esperto del settore.

Differenza tra il veganismo e vegetarianismo

Vi è una netta differenza tra il veganismo e il vegetarismo. Infatti, una persona viene definita vegetariana quella che esclude totalmente dalle sue abitudini alimentari carne e pesce di qualunque varietà. Una persona vegana sceglie di di eliminare anche i prodotti derivati, come uova, latte e latticini e non solo, spesso abbandonano qualsiasi materiale che possa essere collegato agli animali come la lana, pelle e cuoio.

Scegliere di diventare vegano o vegetariano da un punto di vista salutare è molte volte consigliato, poiché uno stile di vita del genere può prevenire alcune patologie. Alcuni studi, hanno affermato che il vegetarismo fa sì che avvenga un’azione positiva nei confronti di disturbi cardiovascolari e dell’ipertensione, e sarebbe adatto per controllare i livelli di colesterolo nel sangue. Il motivo deve essere ricercato nel fatto che una dieta vegetariana o vegana è equilibrata e prevede un apporto calorico di fibre, cereali, vitamine, sali minerali e “grassi buoni”.

In conclusione, secondo la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana non esistono svantaggi per quanto riguarda il veganismo, anzi sono sempre di più i vantaggi che spuntano dopo una serie di ricerche, analisi e studi sul tema. Quindi, sarebbe stata smontata la credenze errata secondo cui l’alimentazione vegana o vegetariana non sia corretta. Invece, risulta essere valida sotto ogni punto di vista. Ogni persona, però, è libera di seguire o meno tale movimento.