Morta si risveglia. Data per morta si risveglia all’interno della sala delle pompe funebri. E’ successo a New York, quello che ad una prima lettura potrebbe sembrare la trama di un film dell’orrore, invece è un episodio accaduto davvero e che, a dire la verità, non è neanche la prima volta che si verifica. E’ capitato a volte di sentire di accadimenti del genere, è successo qualche mese fa che addirittura la persona data per deceduta si sia risvegliata durante il funerale e abbia cominciato a battere sulla bara per farsi riaprire. Uno choc per i parenti sicuramente, ma la paura che deve aver provato chi si trovava chiuso in una cassa sicuramente è superiore di chi sta fuori. Insomma non è il primo e probabilmente non sarà neanche l’ultimo episodio di questo tipo, soprattutto se si pensa che a New York – città dove si è registrato l’ultimo risveglio in ordine di tempo – era già accaduto un’altra volta, solo lo scorso gennaio. Tanto che l’ufficio del procuratore generale dello Stato ha aperto un’indagine.

Morta si risveglia, non è il primo caso a New York

La ‘resurrezione‘ registrata a New York riguarda un’anziana 82 enne dichiarata morta in una casa di cura di New York. Che è stata poi ritrovata viva, seppur in fin di vita, tre ore dopo nell’impresa di pompe funebri dove era stata portata per essere preparata per il funerale. Secondo quanto riporta The Guardian, la donna si trovava sabato al Water’s Edge Rehab and Nursing Center di Port Jefferson, a Long Island. I sanitari, dopo essere stati avvisati di un malessere che aveva colpito l’anziana, ne hanno dichiarato il suo decesso. Così, qualche ora dopo è stata portata alla OB Davis Funeral Homes di Miller Place, agenzia di pompe funebri. E qui si è scoperto che era in grado di respirare, alle 14.09. L’anziana donna così è stata riportata con urgenza in ospedale. A seguito di quanto accaduto, la polizia ha dichiarato che il caso di New York è stato segnalato all’ufficio del procuratore generale dello Stato per le indagini. La storia fa il paio con quella molti simide dell’anziana di 66 anni dichiarata morta il 3 gennaio presso il Glen Oaks Alzheimer Special Care Center di Urbandale, Iowa, dove stava ricevendo assistenza in hospice. Il personale sanitario, non riuscendo a rilevare il polso, l’ha dichiarata morta. La donna è stata portata alla Ankeny Funeral Home & Crematory anche lei per la preparazione per l’ultimo saluto. Quando un dipendente ha aperto il sacco ha notato un movimento del petto. Poco dopo, il personale paramedico ha rilevato la presenza di battito cardiaco. Il personale della struttura ha immediatamente chiamato il 911. La donna è stata affidata a un ospedale, dove è morta il 5 gennaio. La casa di riposo presso cui era stata dichiarata morta, ha ricevuto una multa di 10 mila dollari.

Altri casi di resurrezione apparente raccontati sul web

La rete è piena di storie di persone che si sono risvegliate durante i funerali o poco prima. Alcune non sono verificabili e sono probabilmente bufale, soprattutto perché quando un corpo viene preparato per le esequie il personale delle pompe funebri effettuano diverse operazioni che inevitabilmente permetterebbero loro di verificarne l’effettivo decesso. Nonostante questo in alcuni casi alcuni episodi si sono rivelati reali. Come quella di Walter Williams, un settantanovenne statunitense che nel marzo 2014 si risvegliò nella sacca mortuaria – prima quindi della preparazione per l’estremo saluto – e iniziò a scalciare di fronte agli imbalsamatori che stavano già preparando le lame per eviscerarlo. Williams sarebbe comunque morto un paio di settimane dopo, forse per la forte emozione. Due anni prima, in Egitto, un cameriere ventottenne ebbe un attacco di cuore a lavoro. Fu il medico che ne stilò il certificato di morte ad accorgersi che era ancora vivo, nel bel mezzo del funerale. C’è poi chi si risveglia sul tavolo autoptico. Come Carlos Camejo, un venezuelano trentatreenne dichiarato defunto dopo un incidente stradale. Fu il bisturi del medico legale che ne incideva la faccia durante l’autopsia a risvegliarlo. La presunta vedova, giunta in lacrime all’obitorio per riconoscere il cadavere, si trovò di fronte il marito vivo e vegeto che la attendeva in corridoio.