Elezioni regionali Lazio 2023 date. I laziali, la settimana prossima saranno chiamati al voto per scegliere il nuovo presidente del consiglio regionale in seguito alle dimissioni rassegnate da parte di Zingaretti che è stato eletto in parlamento.
Dunque andiamo a vedere quando e come si vota. Ma anche a raccogliere qualche notizia sulle liste e i candidati.
Elezioni regionali Lazio 2023 date
Le giornate nelle quali è possibile andare a votare sono 2: domenica 12 febbraio dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì 13 Febbraio dalle dalle 7:00 alle 15:00. Non sarà prevista nessun altra data per un eventuale ballottaggio, perché per l’elezione del presidente della Regione si adotta il sistema diretto, cioè il candidato che prende più voti anche solo uno in più vince.
La legge elettorale in vigore per le elezioni regionali nel Lazio è stata modificata nel gennaio 2017: la modifica è stata apportata al numero dei consiglieri, (sceso a 50 componenti) con l’inserimento della parità di genere e del divieto al terzo mandato che limita il presidente eletto a governare massimo 10 anni consecutivi e non di più.
Per quanto riguarda invece, i candidati al Consiglio Regionale, l’80 per cento dei seggi sarà assegnato con metodo proporzionale, mentre il restante 20 per cento sarà assegnato alle liste collegate al candidato più votato come premio di maggioranza.
Elezioni regionali Lazio 2023 liste e candidati
I candidati che presentano la loro candidatura a presidente del consiglio regionale per il centrodestra, centrosinistra, Movimento 5 Stelle, Unione Popolare, Partito Comunista Italiano e forze del Quarto Polo, sono:
Alessio D’Amato è il candidato del Partito democratico, assessore uscente alla Sanità della giunta Zingaretti, il suo è un volto noto a livello nazionale per via della fase più acuta della pandemia di Covid-19.
A suo sostegno le lista che tradizionalmente guardano più a sinistra come:
- Partito democratico
- Lista Civica D’Amato
- Demos
- Più Europa-Radiicali
- Volt
- Verdi-Sinistra
- Psi
- Terzo Polo di Italia Viva-Azione.
Avvocato penalista, manager e commissario della Sanità, nonché ex presidente della Croce Rossa Italiana. La sua candidatura è stata fortemente voluta da Giorgia Meloni la quale su di lui ha speso queste parole: “Francesco Rocca candidato perché è eccellenza italiana”.
Le liste a sostegno di Francesco Rocca, sono quelle che invece tradizionalmente guardano più verso destra:
- Civica per Rocca
- Fratelli d’Italia
- Moderati
- Forza Italia
- Lega
- Udc
La ex conduttrice Rai, giornalista nonché presidente del WWF Italia, sfumato l’accordo con il centrosinistra, corre da sola per il Movimento 5 stelle. A suo sostegno, Sinistra Italiana e Coordinamento 2050. Giuseppe Conte in più di un uscita l’ha presentata sempre in questa maniera: “Incarna a pieno i valori del Movimento”
Queste le liste che sostengono Bianchi:
- Movimento 5 Stelle
- Polo progressista
Rosa Rinaldi
E’ un ex sindacalista della Fiom Cgil e parlamentare del Prc, ha fatto parte del secondo governo Prodi nei panni di sottosegretaria al Ministero del Lavoro e in precedenza ha avuto anche un esperienza nel ruolo di vicepresidente della Provincia di Roma.
Offre la sua candidatura per Unione Popolare, la forza della sinistra d’alternativa creata da Luigi De Magistris composta da Rifondazione Comunista e Potere al Popolo.
Sonia Pecorilli
E’ infermiera, e si candida a presidente della Regione Lazio per il Partito Comunista italiano. Nativa di Latina, passate da poco i 50 anni di età vive nel pase di Sermoneta dove è molto attiva nel sociale, tant’è che ricopre il ruolo di consigliera comunale per il PCI nonché capogruppo consiliare delegato alla pubblica istruzione e sanità nella giunta come assessore.
Fabrizio Pignalberi
A suo sostegno, il Quarto Polo e Insieme per il Lazio. Leader del partito Più Italia, Fabrizio Pignalberi ha presentato un programma nel quale i punti cardini sono basati sull’impegno per i piccoli comuni, per i disabili, per i giovani e a favore delle piccole e medie imprese.
Come si vota alle elezioni regionali del Lazio
L’elettore, riceverà una scheda di colore verde, in questa tornata elettorale potrà votare nei seguenti modi:
- solo per il candidato presidente,
- solo per le liste collegate a un candidato presidente (e in questo caso il voto si estenderà anche al candidato associato)
- oppure votare sia per il candidato che per la lista a esso collegata,
- votare per un candidato presidente ma barrare anche una lista non collegata al candidato prescelto (per effetto della legge elettorale che prevede il voto disgiunto),
- per cui è possibile esprimere fino a due preferenze, scegliendo tra un candidato e una candidata di una stessa lista (per effetto dell’ alternanza di genere).
Per quanto riguarda l’ultimo punto, qualora l’elettore decidesse di dare due preferenze, esse devono essere obbligatoriamente uno di genere maschile e l’altra di genere femminile. Se l’elettore votasse due uomini o due donne, ebbene sapere che verrebbe annullata la seconda preferenza.