Svolta nell’omicidio nell’Ennese. Dopo un lungo interrogatorio è stato confermato il fermo di Laura Di Dio, la donna che due giorni fa ha colpito con numerose coltellate la suocera, uccidendola anche con dei colpi di forbice. La trentaduenne di Pietraperzia, in provincia di Enna, ha sferrato numerosi fendenti verso la donna, lasciandola a terra esanime. Nel corso dell’interrogatorio, durato qualche ora, la stessa Laura Di Dio ha risposto al magistrato con una sorta di conferma delle dichiarazioni rese negli scorsi giorni su quanto accaduto nella casa della suocera Margherita Margani. Si tratta di uno nuovo sviluppo della vicenda dell’omicidio nell’Ennese.

La donna è stata fermata poco dopo proprio nel cuore della cucina, punto in cui è avvenuta l’aggressione. Davanti alle pressioni degli inquirenti aveva ammesso le sue responsabilità, dicendo comunque di essere stata aggredita in precedenza. Sul punto è intervenuto l’avvocato Salvatore Timpanaro, che su questo tema ha chiesto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Si punta a questo per quanto riguarda l’avvocato, in quanto la donna ha un bambino piccolo di 6 anni.

Omicidio Ennese: chi è Laura Di Dio

I parenti e i familiari della stessa Laura Di Dio l’hanno descritta come una ragazza giovane e fragile, da tempo caduta in una forte depressione per alcuni motivi legati ai rapporti all’interno della famiglia. La donna non poteva essere lasciata da sola con due figlioletti, anche a seguito delle problematiche esterne. Non è da escludere, tuttavia, l’ipotesi da parte della tesi difensiva. L’obiettivo è quello di rendere applicabile l’esimente della legittima difesa.

La trentaduenne, nel corso del primo interrogatorio alla presenza del suo legale, ha affermato di essere stata aggredita, circostanza che ha ribadito anche oggi. La vittima Margherita Margani viveva a pochi metri dalla casa del figlio e della nuora, che ha bussato in casa della suocera per prendere il caffè. Nella cucina ci sarebbe però stato un diverbio culminato con l’accoltellamento. Ieri è stato conferito l’incarico per l’autopsia sulla vittima, esame che è iniziato nel primo pomeriggio.