Nuove polemiche sul caso relativo alla penalizzazione di quindici punti inflitta alla Juventus. A tenere banco, in queste ultime ore, sarebbero le parole di Ciro Santoriello, uno dei tre pm che ha indagato sul caso “Prisma”. La vicenda, relativa alle plusvalenze fittizie e che è costata un’importante penalizzazione al club bianconero, sembrerebbe macchiata dall’ultima vicenda che ha investito il pm napoletano. Sono state riprese, infatti, delle affermazioni che Santoriello esternò in occasione di un convegno del 14 giugno 2019. Presso la Sala Sforza di Spazio Chiossetto a Milano, in occasione di un forum dedicato ai bilanci e alle plusvalenze nel mondo del calcio, Santoriello si espose in questi termini: “Come presidente di una società di calcio non sono bravo se faccio gli utili ma anche se vinco gli scudetti. A volte però c’è un rapporto di incompatibilità tra le due cose. Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero sono antijuventino, contro i ladrocini in campo, eppure mi è toccato scrivere archiviazioni”. Un’esternazione che ha sollevato ulteriori dubbi e perplessità dal mondo bianconero. La Juventus aveva manifestato sin dall’inizio alcune anomalie sul verdetto della Corte d’Appello per la penalizzazione di quindici punti inflitta nelle scorse settimane.

Santoriello-Juventus, le parole di Abodi

Nell’incontro tenutosi quattro anni fa a Milano, il pm Ciro Santoriello si è reso protagonista anche in un altro video inerente al rapporto conflittuale con la Juventus: “Rimaniamo distanti sul fatto che lei sia pm e io sia avvocato, lei tifa Napoli e io tifo Inter”. La risposta del pm: “Vabbé dai, basta che non tifi Juventus”. Parole che fanno e faranno molto discutere. Non sarà lui quindi a decidere sul rinvio a giudizio, né a pronunciare un’eventuale sentenza di assoluzione o condanna. Sulla vicenda, non si è fatta attendere la replica del Ministro dello Sport Abodi: “Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui”. Così Abodi in un tweet in cui annuncia una richiesta di chiarimenti. 

Per la Juventus il pericolo di una nuova penalizzazione per la “manovra stipendi”

Si prevede all’orizzonte una nuova penalizzazione per la Juventus. Il periodo no della società bianconera sembra proseguire, in campo sportivo e penale. Se la squadra di Massimiliano Allegri non riesce a frenare la pericolosa scia di risultati negativi in campionato, sul piano giuridico filtrano indiscrezioni che vedrebbero la società nuovamente penalizzata nei prossimi mesi. Dopo gli effetti dell’inchiesta Prisma, che ha sancito il meno quindici in classifica, un nuovo filone potrebbe stravolgere a breve la classifica del club bianconero. Le indagini relativa alla “manovra stipendi”, che il club avrebbe attuato in occasione del blocco dei campionati per l’esplosione della pandemia Covid-19, potrebbe aggiungere un ulteriore segno meno ai punti sin qui guadagnati in campo da Pogba e compagni. Si parla, infatti, di un’ulteriore sottrazione di 20 punti alla Juventus inflitta dalla Procura federale. Una penalità che, aggiunta all’attuale meno 15, proietterebbe i bianconeri in piena zona retrocessione. Oggetto delle indagini del filone d’inchiesta sarebbero gli accordi con i calciatori per gli stipendi, per le “partnership” opache con altri club e per i rapporti con gli agenti.