Suicidio Lucca oggi. Intorno alle ore 10 di oggi, martedì 7 febbraio 2023, un uomo si è gettato dalla Torre Guinigi di Lucca. Il giovane, un ragazzo di 24 anni originario di Messina, di professione tecnico di laboratorio all’ospedale San Luca con un contratto a tempo determinato, è morto sull’acciottolato di via delle Chiavi d’Oro. Il gesto era stato già annunciato dalla vittima stessa – che rispondeva al nome di Giuseppe Corrao – qualche ora prima attraverso i suoi canali social e per questo motiva era stato anche allertato l’elisoccorso Pegaso per cercare di fermarlo. Purtroppo però è stato richiamato in quanto l’uomo aveva già compiuto questo gesto ed era morto.

Chiedo scusa a tutti quelli che ne soffriranno. A chi più, a chi meno, vi voglio un bene dell’anima e sottolineo che apprezzo quanto ci abbiate provato. Non è colpa vostra, non è mai stata colpa vostra. Ora, con finalmente un po’ di pace nel cuore, vi saluto e vi auguro di ripensare solo alle cose belle e all’amore e all’amicizia che ci sono stati”, ha detto il ragazzo con un post su Facebook.

Suicidio Lucca oggi: cos’è successo

Secondo le prime ricostruzioni Giuseppe sarebbe entrato all’orario di apertura per i turisti, intorno alle 10. Avrebbe poi fatto le scale e una volta arrivato in cima avrebbe scavalcato il parapetto lanciandosi nel vuoto. Sul luogo dell’accaduto sono arrivati anche il sindaco Mario Pardini e gli assessori Minniti, Pisano e Bruni. Inoltre anche una pattuglia della sezione volanti della questura, i vigili urbano di Lucca e una ambulanza della Croce Rossa di Lucca.

La Torre Guinigi è stata chiusa almeno fino a venerdì 10 febbraio, tuttavia verranno dati ulteriori dettagli nelle prossime ore. Hanno assistito al grave incidente tutti i turisti americani e non presenti nella location.

Sportelli psicologici per monitorare il benessere delle persone

Ricordiamo che proprio qualche giorno fa all’Università Iulm di Milano una studentessa è stata trovata morta nei bagni dell’ateneo. Per questo motivo la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha confermato di essere al lavoro per istituire presìdi per il benessere psicologico negli atenei. “Ho dato mandato alle Direzioni di predisporre una proposta alle Università per supportare le esigenze di ascolto e sostegno dei nostri ragazzi”, ha dichiarato la ministra durante il convegno nazionale della Società italiana di pedagogia. “Aumentano le fragilità legate al post-covid e alla necessità di misurarsi con un mercato del lavoro che richiede performance sempre più alte. Ma aumenta soprattutto il timore del giudizio negativo degli altri. Il nostro obiettivo – ha aggiunto Bernini – è sostenere chi ne ha bisogno, aiutare a capire che il merito è un percorso, ed è soprattutto una conquista con se stessi, non il risultato di una sola performance“.

Ricordiamo che secondo il report Health at Glance Europe, nato dalla collaborazione tra l’OCSE e la Commissione europea, c’è “un peggioramento senza precedenti della salute mentale della popolazione, in particolare tra i giovani”. “Negli ultimi tre anni almeno dieci universitari si sono suicidati. E questi sono soltanto i casi noti. La nostra paura è che l’interesse verso il malessere giovanile e la salute mentale scemi rapidamente. Non accettiamo che dopo questo nuovo tragico caso, le istituzioni chiudano gli occhi come se nulla fosse successo”, spiega Camilla Piredda, coordinatrice dell’Unione degli Universitari.

I casi di ansia e depressione tra la popolazione più giovane sono raddoppiati rispetto al periodo prima dell’arrivo del Covid-19 e quindi della pandemia. L’impatto negativo di questa situazione sulla salute mentale dei giovani nei paesi UE, dal lockdown alle zone rosse tra vaccini e tamponi, ha avuto un incremento anche dal fatto che i servizi di assistenza sanitaria deputati al trattamento dei disturbi mentali hanno avuto molte interruzioni. La ripresa delle attività scolastiche e lavorative ha ulteriormente aumentato i fattori di ansia e malessere soprattutto tra gli studenti, che hanno più problemi a gestire il proprio piano di studi.