Buone prospettive per i percettori del Reddito di cittadinanza, ma anche per i cittadini disoccupati, a cui potrebbe spettare l’ingresso del mondo del lavoro in modo molto più rapido, grazie all’inserimento nei nuovi percorsi formativi previsti dal programma GOL, quindi garantita l’occupabilità.

Le novità sul programma GOL, sono davvero tante. Si parla, infatti, del primo strumento di riqualificazione dei servizi di politica attiva del lavoro, a cui i cittadini possono ricorrere per trovare lavoro, oltre alle promosse per i Centri per l’Impiego.

Il vero obbiettivo resta quello di snellire la ricerca per facilitare il compito di trovare lavoro, con l’introduzione di nuovi meccanismi che garantiscono nell’immediato l’incontro tra domanda e offerta, favorendo le aspettative lavorativi per i percettori del sussidio e per i cittadini disoccupati.

I Centri per l’Impiego avranno la possibilità di gestire un nuovo strumento indirizzato alla determinazione di un quadro complessivo dei candidati, composto da più elementi, tra cui: necessità professionali, competenze acquisite e distanza, a cui si aggregano le offerte di lavoro.

Un progetto innovativo ufficializzato il 6 febbraio 2023, dall’ANPAL, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.

Reddito di cittadinanza e disoccupazione: le novità per l’occupabilità 2023

Le novità introdotte dall’ANPAL riguardano gli strumenti innovativi destinati ai Centri per l’Impiego. Sarà attivato un programma GOL con una funzione maggiormente centralizza. Lo strumento accompagnerà in via sperimentale in nuovo progetto per snellire e rafforzare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.  

I centri per l’Impiego dovranno acquisire le nuove direttive ufficializzate nella nota operativa n. 589.

Si tratta della messa in opera delle risorse contenute nel PNRR per il programma GOL coordinate dall’Agenzia.

Attraverso queste risorse si intende ridisegnare i servizi per il lavoro per migliorare l’inserimento lavorativo delle persone, offrendo percorsi personalizzati d’ingresso o reingresso al lavoro.

Chi rientra nel programma GOL?

Come si legge nella pagina dedicata al programma GOL, viene garantita l’occupabilità per diverse categorie di lavoratori, tra cui:

  • lavoratori con ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito, lavoratori fragili, come ad esempio: giovani, donne con particolari situazioni di svantaggio, persone con disabilità, over 55;
  • working poor, persone disoccupate senza sostegni al reddito.

Lo strumento permetterà di amalgamare l’offerta di servizi integrati, basati su una cooperazione tra i servizi pubblici e privati.

Inoltre, saranno attivati nuovi percorsi di accompagnamento al lavoro, aggiornamento o riqualificazione professionale. Il reinserimento sarà completo unendo in rete con gli altri servizi territoriali (sociali, socio-sanitari, di conciliazione, educativi) nel caso di bisogni complessi, quali quelli di persone con disabilità o con fragilità.

Per il raggiungimento di questi obbiettivi, i Centri dell’Impiego saranno adibiti due nuovi tipologie di strumenti, quali:

  • “un cruscotto interattivo per analizzare i fabbisogni del mercato del lavoro, approfondire le competenze richieste dalle imprese e conoscere i sistemi locali del lavoro;
  • uno strumento per valutare la distanza tra le competenze dei lavoratori beneficiari del programma Gol e quelle richieste per ricoprire una determinata unità professionale”.

Centro per l’Impiego: ecco come funzionano i nuovi servizi per RdC e disoccupati 

Come spiegato dall’ANPAL i nuovi strumenti vengono definiti LMI – Labour Market Intelligence – e SGA – Skill Gap Analysis, e rispecchiano in pieno le disposizioni contenute nel PNRR che, per GOL, annuncia:

“Sviluppo di strumenti analitici di conoscenza dei sistemi locali del lavoro, quali skills intelligence e skill forecasting”.

Il programma GOL contiene:

“Le scelte specifiche da proporre al lavoratore in termini d’indirizzi nella ricerca del lavoro e/o di aggiornamento o riqualificazione delle competenze”.

L’ANPAL ricorda, che il progetto è innovativo, per cui si intende in via sperimentale. L’attuazione del programma GOL sarà rivolta su base territoriale, per poi estendersi su scala nazionale. È possibile che vengano inseriti dei correttivi per agevolare la collaborazione tra Regioni e Provincie.