L’assistenza per le persone disabili legge 104, sarà garantita grazie alle nuove risorse del Fondo Dopo di Noi. A chiarirlo il decreto del Ministero del Lavoro che ha provveduto a stanziare nuove risorse in favore delle Regioni. Si parla, infatti, di una dote finanziaria di 76 milioni di euro a copertura del fondo per il 2023.

Resta stabile l’obbiettivo di mantenere per le persone con disabilità, a cui manca un sostegno familiare, la presenza di maggior tutele garantite dalla presenza delle risorse finanziarie rimpinguate nel fondo “Dopo di Noi”.

Uno strumento necessario per sostenere stabilmente un alto grado d’indipendenza e autonomia delle persone disabili, a cui manca o viene meno il supporto dei familiari.

Assistenza legge 104

Nella Gazzetta Ufficiale n. 20 pubblicata il 25 gennaio 2023, sono contenute le indicazioni sulle risorse finanziarie destinate per le Regioni a copertura del Fondo “Dopo di Noi”.

Le nuove risorse permetteranno l’attuazione di percorsi di accompagno e sostegno in favore delle persone affette da gravi forme di disabilità, che non possono contare sul sostegno famigliare, per la sopraggiunta perdita dei genitori o per altre questioni delicate inerenti alla scarsità di sostegno.

Nella legge n. 112/2016 sono contenuti i riferimenti normativi circa l’applicabilità delle risorse previste nel Fondo. La norma, prevede lo stanziamento di risorse finalizzate alla protezione e cura delle persone fragili affette da gravi forme di disabilità.

In particolare, il beneficio viene rivolto a color che si ritrovano ad affrontare un percorso di vita, senza il supporto dei familiari.

Per questo motivo, il Ministero del Lavoro ha emanato il regolamento per la distribuzione delle risorse finanziarie per la copertura del Fondo nelle diverse Regioni del Paese, tenendo conto della fascia d’età compresa tra 18 e 64 anni.

Quali sono i servizi rivolti alle persone disabili?

Attraverso il fondo “Dopo di noi” vengono sostenuti diversi progetti, volti a sostenere le persone affette da disabilità grave, a cui manca l’appoggio incondizionato dei familiari.

Per questo motivo, le risorse del Fondo sono destinate a mantenere un alto stato di autonomia e indipendenza delle persone fragili, che per motivi diversi si ritrovano senza il supporto, cura e assistenza dei famigliari.

Le disposizioni normative per l’assistenza disabili senza supporto di un familiare

Nel decreto interministeriali del 23 novembre 2016, viene spiegato in chiaro la tipologia degli interventi realizzabili grazie al supporto del Fondo.

Nello specifico nell’articolo 2, viene chiarito l’ambito di applicazione delle risorse del Fondo, agli interventi possono accedere le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare previa valutazione realizzata da un’equipe multi professionali.

La valutazione multidimensionale dovrà rilevare le diverse prospettive di una vita qualitativamente migliore, nello specifico:

  • “cura della propria persona, inclusa la gestione degli interventi terapeutici;
  • mobilità;
  • comunicazione e altre attività cognitive;
  • attivi strumentali e relazionali della vita quotidiana”.

Secondo quanto si legge nell’articolo 4, le Regioni avranno il compito di decidere le modalità del rilascio degli interventi si tenga conto della valutazione della maggior urgenza si tenga conto delle limitazioni dell’autonomia, dell’eventuale presenza di sostegni familiari, della condizione abitativa e ambientale, e delle condizioni economiche della persona disabili.

Se, la persona disabile grave è già stata inserita in un percorso di residenzialità extra familiare si dovrò tener conto delle disposizioni operative dell’articolo 3 comma 3.

Con le risorse del fondo possono essere finanziati diversi progetti, quali:

  • “percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare originario;
  • interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative;
  • programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana;
  • interventi di realizzazione d’innovative soluzioni alloggiative;
  • interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra familiare”.